A fine Marzo c’è stato un bel colpo per le famiglie del nostro paese, come se la situazione attuale già non bastasse di suo. Dopo la sospensione delle agevolazioni del Piano Famiglie, per quanto concerne la moratoria relativa alle rate del mutuo immobiliare. Il Fondo di solidarietà del Ministero delle Finanze non è neanche subentrato, causa problemi burocratici.
Si sono contati circa 90 mila nuclei familiari di beneficiari per la moratoria di 12 mesi, i quali sono stati previsti dal piano famiglia. ¼ di questi non riesce a recuperare i versamenti delle rate, potranno ottenere altri 6 mesi di tempo per poter pagare le banche, purché si rientri nei nuovi parametri di assegnazione. Con il Fondo Gasparrini si è cercato di escludere quei comportamenti che non erano stati graditi con il Piano Famiglie.
La richiesta può essere presentata per le seguenti cause: da coloro che hanno perso il lavoro a causa del licenziamento, oppure per la scadenza naturale del contratto a termine, o ancora perché è subentrata la cassa integrazione. L’importo relativo al mutuo non deve superare i 250 mila euro, l’ISEE, invece, non deve andare oltre ai 30 mila euro.
Sia l’ABI che l’associazione dei consumatori hanno spinto affinché l’iter burocratico possa essere risolto, culminando nella Gazzetta Ufficiale. L’ABI ha già preparato i moduli e la procedura di gestione telematica delle pratiche le quali potranno essere inviate alla CONSAP, la quale si occuperò della gestione del fondo di solidarietà. I lavoratori autonomi, così come per il piano famiglie, restano ancora esclusi da tali previsioni.
Nei momenti di difficoltà è necessario uno sforzo maggiore, lo stato potrebbe fare di più.