La delibera mutuo è un atto ufficiale nel quale la banca informa il cliente del buon esito della richiesta di mutuo e quindi si impegna ad erogare la somma concordata nei tempi e nei modi stabiliti alla stipula del contratto.
Ma quali sono le fasi ed i controlli che permettono di stabilire la concessione o il rifiuto della richiesta di mutuo? Quali sono i controlli che la banca fa sul richiedente e quali sono le garanzie che cerca?
Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni sulla delibera mutuo.
Delibera mutuo: cosa significa?
La delibera mutuo è quindi l’esito finale di un intero iter in cui la banca valuta la richiesta del cliente per l’ottenimento di un importo per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile. La banca avrà il compito di valutare diverse cose, non solo le condizioni economiche del richiedente (valutando busta paga, pensioni, garanti aggiuntivi e dichiarazione dei redditi); una volta analizzati tali dati fornirà un parere di fattibilità, che però non è vincolante alla concessione del mutuo. Una volta avuto avuto il parere di fattibilità nominerà un perito che valuterà la corrispondenza tra il valore di mercato dell’immobile e l’importo richiesto.
Questa valutazione garantirà alla banca l’idoneità dell’ipoteca sull’immobile; nel caso in cui il debitore non riuscisse più a pagare le rate del mutuo la banca riuscirà a recuperare il prestito procedendo con l’esecuzione giudiziaria e la vendita all’asta dell’immobile.
Una volta fatte tutte queste valutazioni la banca procede con la delibera mutuo ovvero la decisione definitiva in cui si impegna ad erogare il prestito richiesto.
Step per arrivare alla delibera del mutuo
E’ importante sottolineare che la delibera mutuo ha una scadenza e se non riesce a stipulare il contratto di mutuo in quell’arco di tempo sarà necessario ripetere tuto l’iter. Ma come si arriva alla delibera del mutuo? Solitamente la procedura seguita è la stessa per tutte le banche; in primo luogo sarà necessario fare un colloquio preliminare con un consulente bancario; successivamente bisognerà procedere con l’istruttoria (richiesta di mutuo) allegando una serie di documenti (vedi: Documentazione mutuo).
Attraverso il materiale fornito la banca valuterà:
- la situazione creditizia del richiedente
- la valutazione tecnica del valore della casa
- l’effettiva titolarità dell’immobile
Tali controlli durano all’incirca due o tre settimane a cui seguirà una delibera preliminare. Dopo altri 15 giorni circa arriverà l’effettiva delibera del mutuo a cui seguirà la stipula del contratto e l’erogazione della somma richiesta.
Tempistiche delibera mutuo
I tempi della delibera mutuo possono variare di banca in banca. Come sappiamo dopo l’esito positivo della delibera mutuo la banca potrà erogare la somma stabilita. In un primo momento la banca valuterà se la somma richiesta sia idonea al reddito del richiedente e solo in una seconda fase procederà all’analisi di tutti gli altri requisiti. Tra i controlli necessari per la delibera la banca procederà anche nel controllo di presenza di pendenze, ipoteche o problematiche di natura patrimoniale. Solitamente i tempi per eseguire tutti i controlli oscillano dai 15 ai 30 giorni.
Vediamo quali sono i tempi per la delibera mutuo delle principali banche italiane:
Tempi per delibera mutuo unicredit - Unicredit solitamente impiega circa 20 giorni per la delibera mutuo e altri 30 giorni per l’erogazione della somma pattuita nel contratto di mutuo.
Tempi per delibera mutuo Crédit Agricole - Anche per la banca Credit Agricole le tempistiche sono 20 giorni per l’esito della delibera e altri 30 giorni per l’erogazione del prestito.
Tempi delibera mutuo Intesa - Per la banca Intesa i tempi per ottenere il mutuo, da quando avviene la presentazione della documentazione fino all’effettiva erogazione della somma sul tuo conto, impiega di solito dai 30 ai 60 giorni.
Tempi delibera mutuo Bper - Dal momento in cui viene presentata la documentazione occorrano 20 giorni per l’esito della delibera e 30 giorni per l’erogazione del mutuo.
Tempi delibera mutuo BNL - I tempi della BNL dalla presentazione dei documenti necessari oscillano dai 30 ai 60 giorni.
E’ ovvio che tale decisione della banca sarà strettamente legata a quell’arco di tempo poiché determinata dalle condizioni del richiedente di quel momento. Ciò significa che la delibera mutuo scade e dopo un arco di tempo che varia tra i tre e i sei mesi non sarà più valida e sarà necessario ripetere tutto l’iter burocratico. Ma vediamo nel dettaglio.
Dopo quanto scade la delibera mutuo?
Come anticipato, la delibera mutuo viene approvata in 20/30 giorni, ma è anche importante specificare che tale esito è temporaneo. Infatti la delibera mutuo ha una validità a tempo e se non si riesce ad acquistare in quell’arco di tempo sarà necessario ripetere tutta la procedura con la possibilità che la banca non approvi più la concessione del mutuo. I motivi possono essere due: o lo stato reddituale del richiedente è cambiato o la banca ha cambiato i suoi requisiti di concessione. Per questo motivo dal momento della delibera mutuo è importante velocizzare i tempi e concludere nei tempi stabiliti la compravendita. Anche in questo caso le banche italiane hanno tempi diversi; vediamo quali sono i tempi di validità della delibera mutuo delle maggiori banche italiane.
Validità delibera mutuo Unicredit - 6 mesi
Validità delibera mutuo Crédit Agricole - 3 mesi
Validità delibera mutuo Intesa - 6 mesi
Validità delibera mutuo Bper - 12 mesi
Validità delibera mutuo BNL - 4 mesi
Validità delibera mutuo Consap - 90 giorni
Possibili problematiche con la delibera mutuo
Come esaminato prima, ogni banca segue le sue tempistiche per il rilascio della delibera del mutuo ma i tempi potrebbero allungarsi ulteriormente nel caso ci fossero problemi con la documentazione fornita dal richiedente.
Durante il controllo della banca potrebbero verificarsi due tipologie di problemi:
- problemi relativi alla situazione reddituale del richiedente
- situazione dell’immobile da acquistare
Nel primo caso, la banca potrebbe ritenere il reddito del richiedente non idoneo al mantenimento di un mutuo. Nel caso in cui il richiedente fosse inserito nella lista dei protestati o abbia avuto delle difficoltà nel pagamento di altri finanziamenti precedenti, anche solo ritardando il pagamento, avrà più difficoltà nell’accedere ad un mutuo.
Sarà la banca che valuterà l’idoneità del cliente nell’onorare il mutuo, nel caso di esito negativo la banca non concederà il mutuo. In tal caso bisognerà considerare delle soluzioni alternative come l’inserimento di un garante o l’inserimento di una ipoteca sulla casa.
Nel secondo caso, invece, si tratterebbe di problematiche relative all’immobile. La banca potrebbe ritenere la cifra richiesta non congrua al livello di mercato o potrebbe aver riscontrato problemi legati alla modalità con cui il proprietario attuale sia venuto in possesso della struttura o ad eventuali irregolarità.
Un’altra problematica potrebbe esserci nel caso in cui il richiedente abbia già avuto delibere approvate ma non abbia portato a termine la compravendita dell’immobile. In quel caso dovrà rivolgersi alla banca a cui si era rivolto in precedenza e fare una richiesta scritta di rinuncia.