Cosa c’è da aspettarsi nel mercato immobiliare del 2021? Ebbene siamo quasi giunti anche questo anno verso la fine dell’anno ed è inevitabile fare considerazioni e valutazioni che vengono spontanee quando si raggiunge questo periodo. In una prospettiva non troppo rosea a causa dei problemi che la società sta affrontando negli ultimi mesi, vi è invece un barlume di speranza per quanto concerne il mercato immobiliare dei prossimi mesi. Questo è quanto è emerso dagli oltre 200 imprenditori e manager che si sono incontrati al ventottesimo Forum che è stato organizzato da Scenari Immobiliari a Santa Margherita Ligure durante il mese di settembre 2020. Dal sondaggio è emerso che dalla crisi sanitaria nascerà una nuova prospettiva che riguarda il modo in cui affrontare le compravendite immobiliari, con un calo dei rendimenti sul breve periodo e più investimenti sul lungo termine, dove si vivranno date le nuove esigenze, modalità di progettazione degli immobili diversi, con una maggiore attenzione per la qualità in termini di comfort, ampiezza vani, spazi intermedi da giustificarsi con le nuove esigenze nate dalla possibilità di lavorare in smartworking. Che la cosa faccia piacere o meno, questa nuova esigenza, porta e porterà ancora più nello specifico, nuove richieste ed esigenze cui i costruttori dovranno sapersi muovere in questo mercato immobiliare in evoluzione. Se in passato possedere uno studio all’interno della propria casa poteva essere un vantaggio di pochi, o un capriccio per altri, oggi diviene una necessità soprattutto in quelle famiglie numerose dove i figli hanno bisogno dei loro spazi ma dove anche i genitori o figli più grandi necessitano di portare avanti una professione. Così come rivedere spazi più ampi da condividere con tutta la famiglia diviene un’esigenza per poter vivere serenamente la propria abitazione. Tornando al sondaggio tra gli addetti ai lavori, quasi la metà degli imprenditori e manager intervistati durante l'incontro, si realizza che il 44%, guarda al sistema economico italiano con ottimismo, mentre solo il 30% degli intervistati stima un leggero peggioramento. Aumentano invece gli ottimisti nel medio periodo che possiamo calcolare nell’arco di 3-5 anni dove emerge che più di 5 su 10 degli intervistati ipotizzano un piccolo miglioramento generale del mercato immobiliare. Teniamo anche ben presente tutte le possibilità che il mondo di internet mette a disposizione di tutti e di cui anche un agente immobiliare può usufruire, si parla dunque di nuove attività gestite online come gli OPENHOUSE e visite virtuali per fare conoscere ai clienti quelle abitazioni che possono essere in linea con i loro gusti ed esigenze. Senza dimenticare la possibilità di incontri di lavoro in video e appuntamenti dedicati e organizzati nei minimi dettagli. Anche RE/MAX BUILD di Torino, in via Michele Ponza n 2, non si fa affatto scoraggiare dai tempi e porta a casa ogni giorno risultati ottimali confermando il suo ruolo di leader nel settore delle intermediazioni immobiliari.
Arianna e Selena Mannella
Giornaliste – Social Media Manager