TASI prima e seconda casa: calcolo 2021, aliquote e codici tributo

Si chiama TASI ed è l’acronimo della Tassa sui servizi indivisibili. È stata introdotta con la Legge di stabilità del 2014 e si tratta di una tassa che viene incassata dai Comuni che, con le entrate, riescono a coprire le spese relative a servizi indivisibili come ad esempio l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade oppure la manutenzione dei giardini della città, ma anche degli altri servizi che vengono erogati dal Comune come il trasporto scolastico e che vengono utilizzati in generale da tutti i cittadini. Proprio per questo motivo di tassa indivisibile perché, a differenza di una specifica utenza, non è possibile identificarne i reali fruitori effettuando la divisione come si trattasse di un servizio per il singolo, ma si tratta di una tassa collettiva. La TARI fa parte della IUC, vale a dire imposta unica comunale, che è formata anche dall'Imu e dalla Tari, che indica l’imposta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Ma come effettuare Tasi prima casa calcolo e Tasi seconda casa calcolo?

La TASI, che cos’è

La Tasi è stata introdotta con la legge di stabilità nel 2014 e si trattava di una tassa che doveva essere versata per tutti gli immobili, incluse le prime case: doveva essere pagata dai proprietari e in parte dagli affittuari cui spettava una quota variabile dal 10 al 30% in base a quanto deliberato dai Comuni. Le cose sono cambiate con la Legge di Stabilità 2016: da quel momento in poi l’inquilino non è stato più tenuto a pagare la Tasi se l'immobile in locazione viene utilizzato è abitazione principale. Nel caso in cui si sia invece inquilini di immobili di lusso, vale a dire delle categorie A1, A8 e A9, anche l’affittuario dovrà versare la sua quota di Tasi.

TASI 2020, le esenzioni sulla prima casa

A partire dal 1° gennaio 2020 è entrata in vigore una riforma che ha accorpato la Tasi all’Imu: la TASI quindi non è stata abolita, ma è astata accorpata all’interno di un’altra tassa. Con ogni probabilità infatti andranno ad aumentare le aliquote precedentemente stabilite in modo tale da poter pareggiare i conti per i Comuni. In effetti il sistema di calcolo del costo della tassa è rimasto invece lo stesso. Anche adesso l'inquilino adesso risulta del tutto esentato dal pagamento dell'imposta sulla casa. Inoltre, a partire dallo scorso anno, è stata confermata anche l'esenzione dal pagamento della Tasi per tutti gli immobili di proprietà che siano utilizzati come abitazione principale.

Non pagano la Tasi quindi:

  • proprietari di case che siano adibite ad abitazione principale e tutte le pertinenze delle stesse rientranti nelle categorie C/2,
  • magazzini e locali deposito
  • C/6 stalle, scuderie, autorimesse senza scopo di lucro
  • C/7 tettoie che siano aperte o chiuse.
  • immobili di proprietà indivisa di cooperative edilizie adibite ad abitazione principale dei soci
  • immobili che individuati come alloggi sociali
  • immobili che sono considerati come dimora coniugale assegnata da sentenza in caso di divorzio o separazione
  • immobili di proprietà delle forze armate non locati
  • immobili di proprietà di anziani o disabili che siano residenti in istituti di ricovero e che non siano locati.

TASI 2020, chi paga

Sono invece soggetti al pagamento della TASI e non godono dell’esenzione tutti i fabbricati che appartengono alle:

  • categorie A1, vale a abitazioni di tipo signorile,
  • A8, vale a dire ville
  • A9, vale a dire castelli o palazzi che abbiano valore storico o artistico.
  • Chi possiede la seconda casa, negozi e uffici, immobili d’impresa, ma anche fabbricati rurali da uso strumentale.

Nel caso in cui si tratti di abitazione principale, esistono anche altri tipi di agevolazioni che vengono proposti sotto forma di sconti e di detrazioni fiscali. Gli inquilini in affitto, restano esentati dal pagamento della Tasi se l'abitazione in affitto è anche quella in cui risiedono abitualmente, e cioè se funge per loro come prima casa. Sono invece tenuti a versare l’importa, i veri proprietari.

Come si calcola la TASI

Ma come effettuare Tasi prima casa calcolo e Tasi seconda casa calcolo? In ogni caso, il calcolo della Tasi prevede le stesse regole dell’Imu e viene utilizzata la stessa base imponibile. Da questo valore verrà applicata l’aliquota minima dell’1 per mille, che è stata fissata dallo Stato, mentre la massima si determina in modo tale che la somma di Imu e Tasi non possa superare il 10,6 per mille. inoltre, se l’immobile è l’abitazione principale, l’aliquota massima non essere maggiore del 2,5 per mille. I Comuni, in base alle proprie esigenze, hanno la facoltà di poter applicare uno 0,8 per mille aggiuntivo in modo tale da poter finanziare alcune eventuali agevolazioni fiscali previste sulla prima casa. Per calcolare la TASI è necessario partire dalla rendita catastale rivalutata del 5% e poi moltiplicarla per il coefficiente relativo alla relativa e specifica categoria catastale.

Ecco i coefficienti previsti:

  • abitazioni con esclusione di A10: 160
  • A10: 80
  • Da B1 a B8: 140
  • C/1 55
  • C2, C/6 e C/7 160
  • C/3, C/4 e C/5 140
  • Da D/1 a D/10 con esclusione di D/5 65
  • D/5 80

Ovviamente molto dipende dalle amministrazioni locali e dalla loro situazione economica.

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TASI i codici tributo per modello F24

Ecco i codici tributo comunicati dall’Agenzia delle Entrate per i versamenti della TASI

  • 3958 TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale e relative pertinenze – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif
  • 3959 TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad uso strumentale – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.”
  • 3960 TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.
  • 3961 TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif.
    Sono stati istituiti anche i Codici Tributo per il versamento delle sanzioni e degli interessi dovuti a seguito dell’attività di controllo
  • 3962 TASI – tributo per i servizi indivisibili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif. INTERESSI
  • 3963 TASI – tributo per i servizi indivisibili – art. 1, c. 639, L. n. 147/2013 e succ. modif. SANZIONI

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