Se stai acquistando la tua prima casa è importante sapere che oltre al costo dell’immobile dovrai affrontare altre spese prima di firmare il contratto di compravendita che spesso le persone non calcolano o sottovalutano.
Tra le spese più importanti per l’acquisto della casa sicuramente dovremmo considerare le spese notarili, infatti per l’acquisto della casa è obbligatorio rivolgersi ad un notaio per ufficializzare il passaggio di proprietà dell’immobile, le imposte, e in alcuni casi l’IVA.
Spese notarili acquisto prima casa da privato
Le spese notarili sono solitamente a carico dell’acquirente e solitamente prevedono:
- l’imposta catastale pari a 50€
- l’imposta ipotecaria pari a 50€
- l’imposta di registro pari al 9% del valore catastale dell’immobile o al 2% se si tratta di prima casa..
- compenso notaio variabile ma che oscilla tra i 1500/2000€.
La base imponibile può essere determinata dal valore catastale e non dal prezzo di vendita portando una riduzione delle spese notarili del 30% .
Per calcolare il valore catastale basterà moltiplicare il valore della rendita catastale per un coefficiente che varia in base alla categoria catastale.
Se ad esempio si trattasse di un acquisto prima casa con una rendita catastale di 600€ e il valore catastale pari a 115,5 volte la rendita catastale per calcolare le imposte di registro basterà fare: (600 x 115,5) x 2% + 50€ + 50€ = 1486€
nel caso invece in cui si trattasse di una seconda casa il valore catastale sarà di 126 volte la rendita catastalequindi il calcolo da fare sarà: (600 x 126) x 9% + 50€ + 50€ = 6904€
A questi importi bisognerà poi sommare il compenso del notaio che come abbiamo anticipato prima si aggira intorno ai 1500/2000€.
Spese notarili acquisto casa da un’impresa
Ben diverso è il discorso se si decide di acquistare una casa da un’impresa di costruzione: infatti gli oneri saranno diversi e la compravendita sarà soggetta a IVA.
Nel caso in cui si acquisti casa da un’impresa di costruzioni le spese notarili saranno:
- l’imposta catastale pari a 200€
- l’imposta ipotecaria pari a 200€
- l’imposta di registro pari a 200€
- IVA
Il calcolo dell’IVA varia in base alla destinazione d’uso dell’immobile; nel caso si tratti di una prima casa l’IVA sarà calcolata al 4%; nel caso si tratti di seconda casa l’IVA è calcolata al 10% mentre per quanto riguarda gli immobili di lusso l’IVA è calcolata al 22%.
Quindi se ad esempio vogliamo calcolare l’acquisto di una prima casa dal prezzo di 140.000€ da un’impresa le spese notarili dell’acquisto prima casa saranno 600€ di imposte più il 4% di 140.000, quindi (140.000 x 0.04) +200 + 200 + 200 = 6.200€
Se invece si tratta di un immobile di lusso con un prezzo di 350.000€ acquistata da un'impresa edile il calcolo da fare sarà: (350.000 x 0.22) + 200 + 200 + 200= 77.600€.
Perchè serve la firma del notaio?
Il fatto che per una compravendita ci si debba affidare ad un notaio non è una scelta, infatti secondo quanto stabilito dall’art. 2600 del Codice Civile il il mutuo deve essere stipulato sotto forma di atto pubblico, quindi in presenza di un notaio il quale è autorizzato ad attribuire pubblica fede all’atto, assicurando lo stato giuridico dell’immobile all’acquirente e in caso di mutuo anche alla banca, dichiarando l’assenza di ipoteche iscritte.
La firma del notaio poi, conferisce titolo esecutivo all’atto di mutuo e all’iscrizione ipotecaria in seguito a verifiche preliminari, ricerche sulle visure ipotecarie e le verifiche di regolare accatastamento dell’immobile assicurandosi dell’assenza di abusi edilizi.
Come scegliere il notaio?
Sicuramente il ruolo del notaio è molto importante, per questo bisogna sempre affidarsi a professionisti seri e competenti. Sicuramente è difficile valutare lo studio notarile ma potrete sicuramente affidarvi alle recensioni e alle esperienze di altre persone e in seguito richiedere diversi preventivi valutando la chiarezza delle voci e i costi, i tempi di lavoro e tecniche efficaci e moderne come l’invio telematico dei documenti.
Orientativamente la parcella del notaio si aggira tra i 1500€ e i 2000€, i prezzi potrebbero variare in base alla città in cui vi trovate e al valore dell’immobile.
Detrazioni e incentivi sulle spese notarili
Nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre le spese notarili, del rogito e gli oneri accessori. Queste spese infatti usufruiscono di una detrazione del 19%.
Le spese notarili andranno inserite nella dichiarazione dei redditi nella sezione I del quadro E rigo E7.
Inoltre per i giovani under 36 con un ISEE che non supera i 40 mila euro l’anno attraverso il Decreto Sostegni Bis ha previsto una nuova agevolazione per l’acquisto della prima casa che è stata prorogata fino a Dicembre 2022 che prevede una riduzione delle spese notarili del 50%, mentre chi opta per il calcolo delle imposte basato sulla rendita catastale rivalutata anziché sul prezzo di vendita dichiarato al rogito (cd. Disciplina prezzo/valore) può accedere a una riduzione della parcella notarile del 30%.