Per quanto riguarda il maxi decreto semplificazioni che il Governo si appresta a varare nel prossimo Consiglio dei ministri, tra le cose più importanti, c’è sicuramente la semplificazione con riferimento al documento unico di valutazione dei rischi da interferenze DUVRI.
La cooperazione e il coordinamento tra committente, appaltatori e subappaltatori, ai fini della prevenzione dei rischi da interferenze di lavorazione (articolo 26 del TU), saranno attuati, solo nei settori di attività a basso rischio infortunistico, con l'individuazione di un incaricato, che abbia adeguati requisiti, il quale si occuperà della sovrintendenza alle attività di cooperazione e di coordinamento.
Si è demandato ad un decreto del Ministro del lavoro, l'individuazione dei settori di attività a basso rischio che avverrà sulla base di criteri e parametri oggettivi, desunti dagli indici infortunistici di settore dell 'INAIL.
Per quali lavori o servizi non è obbligatoria la redazione del DUVRI?
Per i lavori o servizi la cui durata non supera i dieci uomini-giorno. Per uomini-giorno si intende l'entità presunta dei lavori, servizi e forniture che è data dalla somma delle giornate di lavoro necessarie al completamento delle attività considerato con riferimento all'arco temporale di un anno dall'inizio dei lavori.
Le imprese che operano in settori di attività a basso rischio, possono utilizzare, invece, un modello semplificato. I settori e il modello saranno individuati con decreto del Ministro del lavoro, sentita la Commissione Consultiva. Nulla cambia per gli obblighi in materia di valutazione del rischio e le procedure standardizzate già previste.
Fortunatamente sono presenti delle norme utili a gestire e semplificare molti lavori.