Il Ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, ha definito il nuovo istituto di Montelupo Fiorentino, un’esperienza importantissima. Si tratta di una scuola a impatto zero realizzata dall’amministrazione comunale toscana, con dei criteri rigidi di edilizia sostenibile.
Il nuovo istituto è stato inaugurato da pochi giorni ed è stato progettato per ridurre al minimo gli sprechi.
Ad esempio, non usa metano per riscaldare, il calore è infatti emanato dalle onde geotermiche, presenti tra parcheggio e giardino. Il sistema fotovoltaico installato sul tetto garantisce il fabbisogno energetico. La scelta dei materiali è stata attenta. Legno e sostanze naturali, doppi vetri con cavità di 2 cm per contribuire a proteggere dal caldo e dal freddo le aule.
L’istituto è stato il frutto di un tavolo di collaborazioni che hanno interessato gli stessi insegnanti, giovani alunni e genitori, nel realizzare l’edificio. La dirigente scolastica, Gloria Bernardi, ha spiegato che si è chiesto ai piccoli di immaginare i decori e gli arredi scolastici. Con un laboratorio di partecipazione, i bambini, hanno immaginato i disegni che rappresentano gli elementi del territorio. Sono state poi coinvolte le maestre che hanno riflettuto sul modo di fare scuola. Ciò ha portato ad un ambiente fortemente didattico e diretto all’apprendimento collaborativo, nell’ottica che il sapere si costruisce assieme, a più mani.
La nuova scuola a impatto zero, sarà probabilmente intestata alla memoria della toscana Margherita Hack, celebre scienziata, regina dell’astrofisica, morta il 29 giugno 2013, a pochi anni dal suo 91 esimo compleanno.
L’idea di base è rendere l’ambiente funzionale alle esigenze dell’istituto: anche lo spazio può insegnare.
Speriamo che in futuro vengano costruiti altri edifici scolastici ad impatto zero