Il 5 Ottobre 2021 nel Consiglio dei Ministri si è tornato a parlare della revisione del sistema fiscale e della riforma del catasto, dove è stato approvato il nuovo disegno di legge: si è intervenuto sul sistema catastale con il fine di rinnovarlo e renderlo più equo.
La legge delega approvata dal Consiglio dei Ministri n°39 si compone di 10 articoli.
L’articolo 7 tratta la riformulazione del catasto che potrebbe in qualche modo apportare consistenti cambiamenti nell’organizzazione amministrativa dello Stato per quanti riguarda il catasto.
Infatti tra le proposte troviamo:
- Banca dati integrata tra informazioni catastali e informazioni delle proprietà sugli immobili; tutti i dati degli atti notarili verranno fatti confluire per contrastare il riciclaggio.
- Banca dati interoperabili per permettere a tutte le amministrazioni di conoscere la natura urbanistica e i dati delle persone residenti e dei proprietari degli immobili. Questa banca dati è pensata per essere messa a disposizione anche per i Comuni, per le assicurazioni, per i giudici o per tutti coloro che sono coinvolti in contenziosi.
Attraverso questi mezzi sarà possibile effettuare una revisione del catasto e una mappatura degli immobili su tutto il territorio.
Questa riforma del catasto 2021 risulterà uno strumento utile per la politica fiscale nel settore immobiliare; infatti i dati catastali oltre ad avere una valenza fiscale, hanno anche un valore topografico.
Inoltre i dati catastali permetteranno di fare stime sui dati economici e patrimoniali consentendo l'individuazione immediata delle proprietà immobiliari ed avranno un’azione probatoria che permetteranno di facilitare le azioni governative.
Quindi, in breve, saranno previste normative operative al fine di accatastare terreni o immobili ancora non accatastati e si inizi una procedura che integri le informazioni presenti sul catasto rilevando il valore patrimonialein base ai valori del mercato attuale attraverso degli adeguamenti periodici.
Nonostante in passato si sia tentato di riformare il sistema del catasto statale, ad oggi esso appare ancora una fonte ricca di disparità e criticità a causa dei continui cambiamenti del mercato immobiliare.
Conseguenze della Riforma del catasto 2021
Al momento questa riforma non avrà alcuna conseguenza al livello tributario, infatti le informazioni aggiornate non saranno rese disponibili prima del 1 Gennaio 2026 dove sarà possibile reperire gli estimi catastali, le rendite e i valori patrimoniali.
La condivisione dei dati tra l’Agenzia delle Entrate e gli uffici comunali e la modernizzazione degli strumenti di mappatura degli immobili per individuare anche gli immobili non censiti o dei terreni adatti ad essere edificabili ma che ancora sono censiti come agricoli; inoltre in questo sistema catastale saranno presenti i dati relativi alla vendita, i valori patrimoniali degli immobili comprese anche le rendite aggiornate con gli adeguamenti periodici.