Ricevute affitti: cosa sono, come si compilano perché conservarle.

Sapere a cosa servono le ricevute degli affitti e come si compilano è necessario sia per il proprietario di casa che per l’inquilino che ha deciso di affittare l’immobile.

Che cosa sono le ricevute degli affitti?

La ricevuta di pagamento dell’affitto è un documento nel quale si attesta l’avvenuto pagamento del canone di locazione del mese (o periodo) indicato sulla ricevuta. Le ricevute degli affitti risultano estremamente importanti poiché garantiscono una tutela per l’inquilino certificando l’avvenuto pagamento. Per questo motivo le ricevute degli affitti vanno fatte in duplice copia, di cui l’originale va all’inquilino mentre la copia rimane al proprietario della casa. La ricevuta di pagamento dell’affitto solitamente viene richiesta quando il pagamento viene fatto in contanti ma l’inquilino ha diritto a riceverlo anche nel caso il pagamento dell’affitto venga effettuato tramite bonifico bancario.

Consigli per l’inquilino:

  • effettua il pagamento dell’affitto tramite bonifico poiché sarà un’ulteriore prova dell’avvenuto pagamento.

  • conserva accuratamente tutte le ricevute degli affitti versati 

  • con il contratto di affitto e le ricevute potrai detrarre il tuo affitto nel 730.

Per sapere di più sul contratto di affitto leggi l'articolo: "Modello RLI o registrazione del contratto di affitto"

Come sono le composte le ricevute degli affitti?

La cosa più semplice da fare per poter avere sempre delle ricevute affitti prestampate pronte è quella di andare in cartoleria o in un tabacchi e acquistare un blocchetto, il prezzo varia dai 2,30€ a 3,50€ massimo. 


 Troveremo un prestampato composto come nell'immagine, in carta copiativa. La prima cosa da fare è mettere il cartoncino dopo il secondo foglio affinché vengano copiati i dati solo in due fogli; l'originale dell'affittuario e la copia del locutore.  

In primis in alto a destra dovremmo inserire la data del pagamento, che deve corrispondere con quella del giorno della ricevuta.

Successivamente bisognerò trascrivere il nome, il cognome e il codice fiscale dell'inquilino e il nome e il cognome del proprietario. Sulla barra dopo la scritta  deve seguire l'importo dell'affitto + il costo della marca da bollo,

il periodo a cui si riferisce il pagamento la tipologia di immobile (affitto di casa, affitto del negozio, affitto di un magazzino o affitto di un garage); successivamente devono essere anche trascritti il il numero di contratto di locazione e la data in cui è stato registrato.

Va a concludere la ricevuta di pagamento dell'affitto la firma del proprietario ovvero colui che ha riscosso l'importo dell'affitto.

In alternativa al blocchetto possono essere validi anche dei modelli creati in autonomia, l'importante è che riportino tutte le informazioni necessarie al fine di convalidare il documento.

Ecco un esempio:

Le informazioni necessarie in una ricevuta di affitto sono:

  • Dati anagrafici del proprietario
  • Dati anagrafici dell'inquilino
  • Causale di pagamento e periodo a cui si riferisce
  • Tipologia di immobile
  • Indicazione del contratto di affitto (numero di contratto e data di registrazione)
  • Ammontare del canone
  • Data e firma del proprietario

Marca da bollo nelle ricevute affitti

La marca da bollo serve per assolvere al pagamento della relativa imposta nei casi previsti dalla legge e deve essere allegata alla copia da consegnare all'inquilino. La marca da bollo è acquistabile in qualsiasi tabaccaio e si applica sui documenti (fatture, ricevute fiscali, note, ecc.) relativi ad operazioni superiori a 77,47 euro e che non sono soggette ad IVA. In questo caso per le ricevute degli affitti servirà una marca da bollo di 2 €. Il costo della marca da bollo è a carico dell'inquilino anche se spetta al proprietario il compito di acquistarla e apporta sulla ricevuta. Se la marca da bollo non viene apposta sulla ricevuta entrambe le parti possono essere sanzionate. 

Come numerare le ricevute degli affitti?

Le ricevute degli affitti devono essere numerate progressivamente per anno, o gli può essere attribuita la numerazione progressiva per blocchetto; anche se questo non è un dato relativamente importante per la parte finanziaria, semplicemente serve per mantenere ordinate le ricevute e controllare che non ne manchi nessuna.

Ricevute d'affitto: tutte le regole

La ricevuta d'affitto non è obbligatoria ma nel caso in cui l'affittuario la richiede il proprietario è obbligato a compilare e consegnare la ricevuta d'affitto, sia se il pagamento è stato effettuato in contanti sia con pagamento PayPal, con bonifico o con assegno; quest'obbligo è specificato dall'articolo 1199 del Codice Civile. Nel caso in cui il proprietario di casa si rifiutasse di emettere la ricevuta d'affitto l'inquilino ha il diritto di non pagare  o in alternativa il diritto di procurare delle prove che dichiarano l'avvenuto pagamento attraverso filmati, video o con il supporto di un testimone.