I rendimenti degli investimenti immobiliari nel 2021 in Italia

Crescono i rendimenti immobiliari nel 2021, in tutti i segmenti del property. Il tutto, peraltro, nonostante il ruolo della pandemia, che evidentemente non ha trattenuto il settore da riscontrare ottimi riscontri rispetto a quanto avveniva lo scorso anno.

A sostenere il buon andamento dei rendimenti immobiliari nella prima parte del 2021 è il portale Idealista, secondo cui l’investimento più profittevole è rimasto quello nei locali commerciali, con una redditività lorda dell’11,4%, contro l’11,1% di 12 mesi fa e in flessione dello 0,4% rispetto al trimestre scorso. Sempre secondo quanto ci rileva il portale immobiliare, inoltre, comprare un ufficio per porlo in locazione può rendere l’8,6%, circa un punto percentuale in più rispetto a quella che è la redditività delle abitazioni (7,5%) a sua volta in incremento di 6 punti base rispetto a quanto riscontrato nel primo trimestre 2020. I rendimenti dei box auto si fermano invece un po' più già, al 6,5%. (Leggi Come investire in un box auto)

I rendimenti residenziali, le città più performanti

Passando poi ad un’analisi territoriale, emerge come tra i capoluoghi italiani Biella sia quello con le migliori prestazioni, con un ritorno che sfiora la doppia cifra (9,7%). A seguire troviamo città di ogni parte d’Italia, come Siracusa con il 9,4%, Vicenza con l’8,6% e Novara con l’8,5%.

Di contro, i rendimenti più bassi in Italia sono quelli ottenuti dai proprietari immobiliari di unità a Venezia (3,7%), Siena e Massa (4,2%), Firenze (4,5%) e Bolzano (4,5%). Per quanto attiene le metropoli tricolori, Milano scende al 5,3%, mentre Torino sale al 6,2%, Napoli al 6%, Roma al 5,6%.

Rendimenti delle proprietà commerciali

Passando poi ai rendimenti delle proprie commerciali, la redditività è stata particolarmente elevata in alcune zone del Centro e del Nord Italia come Ferrara (16,9%), Mantova (16,7%), davanti a Varese (15,8%), Latina (15,1%), Milano (15%).

Scorrendo la classifica, si trovano poi altri 30 centri urbani che hanno un rendimento che supera la media nazionale posta all’11%, con il 14,3% di Asti che precede tutti gli altri, fino ad arrivare a Cagliari, che chiude con una prestazione perfettamente in linea con la media tricolore. In questo gruppo troviamo anche alcune metropoli di rilievo nazionale, come Napoli e Roma, che hanno un rendimento pari al 12,3% e all’11,7%.

i contro, chiudono il periodo con una prestazione ai margini della classifica Trani (7,9%), Andria (8%), Salerno (8,2%) e Forlì (8,7%).

Rendimenti degli uffici

Piuttosto interessanti sono anche i rendimenti riscontrati nelle proprietà immobiliari ad uso ufficio. Qui le prestazioni migliori sono quelle di Pistoia (+ 11,7%) e di Latina (+ 11,1%), davanti alle pur buone performance di Perugia (8,7%) e Ferrara (8,7%) e quindi di Livorno, Udine e Prato che seguono di breve distanza con il + 8,6%. A Milano la redditività si mantiene piuttosto interessante, pari al 7,6%, ma in flessione. Bene anche Roma, anch’essa con il 7,6% e Napoli, con l’8,2%.

Di contro, deludono le prestazioni di Bar (5,6%), Pisa (6,1%), Trento e Bergamo (6,5%). Tuttavia, il report sottolinea altresì come sia difficile, in questo momento, ottenere dei dati puntuali per tutto il mercato italiano degli uffici, considerato che non si tratta di un mercato uniforme come quello degli altri comparti. Ne consegue che i dati sono da prendere più con le molle, e potrebbero celare alcune prestazioni anche difformi rispetto ai limiti di cui sopra.

Rendimenti dei box auto

A crescere è anche il rendimento dei box e dei posti auto, con un aumento dello 0,2% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, e stabile rispetto al quarto precedente. In questo caso le migliori prestazioni in ambito nazionale sono quelle di Bologna (6,7%), Roma (6,4%) e ancora Milano e Torino (6%). A Napoli le cose sono andate un po' meno bene, considerato che, pur positivo, il tasso di ritorno si è fermato al 4,8%. Nella parte più bassa del ranking delle principali aree metropolitane italiane troviamo Genova, che invece si accontenta di un rendimento pari al 3,9%.

Un po' di sintesi: quanto conviene investire nell’immobiliare

A questo punto possiamo cercare di trarre qualche sintesi finale e domandarci quanto sia realmente convenuto investire nel mercato immobiliare nel corso degli ultimi mesi.

Ebbene, nel corso del primo trimestre 2021 l’investimento più redditizio è stato quello nel comparto commerciale, con un incremento dell’11,4% su base annua, davanti agli uffici con l’8,8%, al residenziale con il 7,5% e al box auto con il 6,5%.

Si noti come i rendimenti siano poco variati rispetto alla fine dell’anno scorso, quando il commerciale rendeva l’11,6% su base annua, davanti all’8,6% degli uffici e al 7,5% del residenziale, e del 6,5% dei box auto.

Una conferma di quanto il mercato immobiliare nazionale continui a trainare l’interesse da parte degli investitori, e di come le difficoltà del periodo pandemico non abbiano comunque intaccato i rendimenti, oramai in solida ripresa da diversi trimestri a questa parte.

Vedremo dunque, con i prossimi aggiornamenti, se l’incremento dei rendimenti degli investimenti immobiliari 2021 in Italia saprà confermarsi su tali trend, o se invece subirà delle battute d’arresto.