Quali sono le città europee con la maggiore crescita degli affitti

La pandemia di coronavirus ha colpito duramente il mercato immobiliare, e sebbene le conseguenze a lungo termine siano ancora in parte da definire, è possibile prevedere che le prospettive per i prossimi mesi non saranno del tutto rosee. Tuttavia, è interessante dare uno sguardo al recente passato, sfruttando i dati statistici disponibili, per analizzare quali siano state le città europee con il maggior aumento degli affitti nel 2019.

Con una certa sorpresa, le città di Barcellona e Vienna hanno registrato i più significativi aumenti degli affitti nel 2019, in netto contrasto con la relativa stabilità dei costi nelle più care Londra e Amsterdam. In particolare, il costo medio dell'affitto di un appartamento a Barcellona è aumentato del 9,6%, raggiungendo 1.249 euro al mese, mentre Vienna ha visto un impressionante aumento del 14,6% per i monolocali, portando il prezzo a 804 euro mensili. Questi dati emergono dall'International Rent Index di Housing Anywhere, una piattaforma di scambio di alloggi.

Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere, ha sottolineato come sarà interessante osservare se nel 2020 si toccherà un "tetto massimo" per le città più costose e se quelle meno care riusciranno a colmare il divario. Seelmann ha inoltre evidenziato che la carenza di alloggi rimane una problematica pressante, come lo è stata negli anni precedenti.

Naturalmente, queste dichiarazioni risalgono a prima della crisi pandemica, e sarebbe opportuno rivederle alla luce delle nuove dinamiche economiche. Tuttavia, i dati pre-crisi offrono una panoramica utile: Londra, pur essendo la città europea più costosa in termini di affitto, ha registrato un modesto aumento dell'1% per i monolocali, con un costo medio di 1.747 euro al mese. Anche Amsterdam, la seconda città più cara d'Europa, ha visto solo un lieve incremento dello 0,5% per gli appartamenti con una camera da letto, con un affitto medio di 1.683 euro.

Sebbene queste cifre rappresentino una fotografia del mercato prima dell'impatto del COVID-19, è chiaro che il panorama immobiliare subirà cambiamenti nei mesi a venire. Sarà interessante osservare come il mercato degli affitti si adatterà alle nuove condizioni economiche e quali città mostreranno segnali di recupero o ulteriore crescita. Vi terremo aggiornati con i nostri periodici approfondimenti sull'andamento del mercato immobiliare europeo.

Certamente, un fattore cruciale da considerare quando si analizza la crescita degli affitti in città come Barcellona e Vienna è il contesto socio-economico locale. Barcellona, ad esempio, ha visto negli ultimi anni un boom del turismo, che ha portato a una crescente domanda di affitti a breve termine. Ciò ha spinto al rialzo i prezzi delle locazioni residenziali, rendendo il mercato degli affitti più competitivo per i residenti. A ciò si aggiunge la crescente pressione da parte di investitori internazionali, attratti da rendimenti più elevati rispetto a mercati maturi come Londra o Parigi. Vienna, d’altro canto, pur non essendo una destinazione turistica di massa paragonabile a Barcellona, ha beneficiato di una domanda stabile e di politiche di sviluppo immobiliare più accessibili, rendendo gli affitti più convenienti per una popolazione giovane e in crescita.

Tuttavia, l'impatto della pandemia potrebbe accelerare un fenomeno già in atto: la "fuga dalle città" o la ricerca di soluzioni abitative più convenienti nelle aree periferiche o meno centrali delle grandi metropoli. Londra e Amsterdam, pur rimanendo città di riferimento per il mercato del lavoro internazionale, potrebbero subire ulteriori pressioni in termini di affitti, con molti inquilini che, grazie al lavoro da remoto, potrebbero scegliere di trasferirsi in aree con costi della vita più bassi. Allo stesso tempo, città come Lisbona, Praga o Berlino, già note per essere relativamente più accessibili, potrebbero continuare ad attrarre residenti e lavoratori, contribuendo a un'espansione del mercato degli affitti in zone fino a pochi anni fa considerate periferiche rispetto ai grandi centri.