Secondo quanto afferma l’ultimo report dell’Osservatorio Nomisma, il mercato immobiliare italiano 2016 si chiuderà con un incremento delle compravendite pari al 12,3%. Per il 2017 è invece in programma una fase recessiva dei prezzi ulteriore rispetto a quella già riscontrata nel corso degli ultimi mesi, ma con una riduzione progressiva del trend di calo.
Ottime prestazioni in alcuni capoluoghi
Il dato di cui sopra cela, come intuibile, delle ottime prestazioni riscontrate in alcuni dei principali mercati metropolitani del Centro – Nord in alcuni specifici capoluoghi delle altre macro aree (pur tenendo in considerazione che, globalmente, i mercati del Centro – Sud manifestano ancora un forte ritardo). In particolare, gli operatori indagati da Nomisma avrebbero dichiarato un incremento delle compravendite nel 100% dei casi per Cagliari, nell’80% per Firenze, nel 64% per Roma, nel 62% per Milano e per Torino, dimostrando pertanto con una statistica ben evidente quanto sia diffusa la percezione di una ripresa degli scambi.
Immobili e mutui
Ancora, nello stesso osservatorio Nomisma sottolinea come nel 2016 il 59,8% degli acquisti di abitazioni sia dipeso dall’erogazione di mutui, per una percentuale in drastica crescita rispetto al 44% del 2014, e con punte dell’80% tra gli operatori FIMAA-Confcommercio. Un dato che conferma la buona ripresa del mercato immobiliare, e il supporto che il mercato bancario sta conferendo, in maniera sinergica, al business del mattone.
Prezzi delle case
Per quanto concerne i prezzi delle case, continua anche nel 2016 la fase di stagnazione dei valori di mercato, ma con variazioni che sono progressivamente decrescenti. Nella seconda parte dell’anno, il calo riscontrato da Nomisma è compreso in un range tra -1,1% e -0,6%, confermando per il terzo anno consecutivo la diminuzione progressiva dell’intensità del calo dei valori immobiliari. Per il 2017, gli agenti di FIMAA-Confcommercio prevedono prezzi in calo a Roma e Torino, e stabilità a Milano, Bari, Bologna, Cagliari e Firenze. Si registra contemporaneamente anche una riduzione dello sconto sul prezzo di vendita, che in un terzo dei casi è compreso tra il 5% e il 10%.
Locazioni
Infine, una parte del dossier è relativa al mercato delle locazioni, in cui si registrano variazioni dei canoni più contenute rispetto a quelle dei prezzi: nella seconda parte del 2016 la diminuzione su base annua dei canoni di affitto è stata pari a un range compreso tra -1,6% dei negozi e -0,8% per quanto riguarda le abitazioni.