Il modello 69 è un modulo utilizzato per comunicare e registrare i contratti di comodato d’uso degli immobili all’Agenzia delle Entrate. In passato (fino al 2014) i modelli 69 venivano utilizzati anche per registrare i contratti di locazione che sono poi stati sostituiti dal modello RLI.
Attraverso i modelli 69 editabili quindi sarà possibile registrare i contratti di comodato d'uso gratuito, a patto che non sia concesso da organi giurisdizionali o comunicare delle modifiche di un contratto di comodato d'uso gratuito già registrato.
Il comodato d’uso gratuito è un contrattocon il quale una parte consegna ad un'altra un immobile per un tempo determinato, con l’obbligo di restituirlo senza ricevere soldi in cambio, ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo “Comodato d’uso gratuito: guida e modello” e attraverso il modello 69ne viene richiesta la registrazione.
Per questo motivo i modelli 69 sono strettamente collegati al comodato d'uso e alla registrazione agli uffici dell'Agenzia delle Entrate.
La registrazione del contratto di comodato può essere richiesta presentando il mod 69 presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate e al momento della richiesta l’ufficio restituirà una copia dell’atto firmata e timbrata. Oltre al modello 69 dovranno essere presentati:
- il contratto in triplice copia firmate in originale ( una per ogni parte più una copia per l’ufficio);
- la ricevuta di pagamento dell’imposta di registro di 200€ effettuato con modello F24 (cod. tributo 1550 sezione Erario) previsto dall’articolo 5, comma 4 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR n 131/86.
- contrassegni telematici (ex marca da bollo) di 16€ ogni 4 facciate (o ogni 100 righe). Ricorda che la data di emissione del contrassegno telematico dovrà riportare una data di emissione non successiva alla data di stipula. ( In alternativa, è possibile effettuare il pagamento con modello F24 utilizzando il codice tributo 1552)
Questo significa che non occorre più applicare sul contratto le marche da bollo materialmente ma basterà provvedere a quelle “digitali” con modello F24.
L’imposta di registro per la registrazione degli atti privati deve essere obbligatoriamente pagata con modello F24 con codici tributo :
- 1550: “codice tributo per l’imposta di registro“;
- 1551: “codice tributo per la sanzione sull’imposta di registro (ravvedimento)“;
- 1552: “codice tributo per l’imposta di bollo”;
- 1553: “codice tributo per la sanzione sull’imposta di bollo (ravvedimento)“;
- 1554: “codice tributo per per gli interessi (ravvedimento)“.
Il codice tributo 1550 del modello F24 sostituisce anche le sigle 104T,105T e 109T dell’F23
Agenzia delle Entrate Modello 69: quando utilizzarlo?
I modelli 69 editabili Agenzia delle Entrate devono essere utilizzati sia se il contratto è stipulato in forma scritta che in forma verbale, nello specifico il contratto verbale può essere richiamato da un altro atto registrato o al solo fine di fruire dell’agevolazione dell’IMU e della tassa TASI.
Ricordiamo poi che la registrazione deve essere obbligatoriamente fatta con dei tempi specifici, ovvero:
- entro 20 giorni se si tratta di una scrittura tra parti non autenticata;
- entro 30 giorni se si richiede l’intervento del notaio attraverso il MUI (Modello Unico Informatico;
- entro 60 giorni dalla data dell’atto se è stato firmato all’estero. Vedi art. 13 del DPR n. 131/86 che stabilisce: “La registrazione degli atti che vi sono soggetti in termine fisso deve essere richiesta, salvo quanto disposto dall'articolo 17, comma 3-bis, entro venti giorni dalla data dell'atto se formato in Italia, entro sessanta giorni se formato all'estero.”)
E’ importante capire che il modello 69 agenzia entrate editabile va utilizzato esclusivamente nel caso di comodato d’uso gratuito, se ad esempio si paga un canone di affitto e quindi parliamo di un contratto di locazione bisognerà compilare il modulo RLI.
Sanzioni per omessa registrazione dei modelli 69
Cosa succede nel caso in cui venga omessa la registrazione del contratto di comodato con il Modello 69 Agenzia delle Entrate?
Il ravvedimento operoso è permesso fin quando “la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore o i soggetti solidalmente obbligati, abbiano avuto formale conoscenza”
In breve, fino a quando non avviene una notifica di atto impositivo è sempre permesso ricorrere al ravvedimento operoso. Nel caso specifico in cui il ravvedimento può intervenire sono previste delle sanzioni amministrative dal 120% al 240% dell’imposta dovuta. Nel caso in cui invece il ritardo della registrazione è inferiore a 30 giorni la sanzione va dal 60% al 120% dell’imposta dovuta.
Nel caso in cui si volesse provvedere a regolarizzare la situazione si può intervenire con il ravvedimento operoso (introdotto dall’articolo 13 del dl n. 472/1997: consiste nella possibilità per il contribuente di regolarizzare la propria posizione fiscale a seguito di mancato, omesso o insufficiente versamento di imposte e tributi).
Modelli 69 editabili
I modelli 69 editabili compilabili sono composti da tre pagine e suddivisi in più parti. I mod. 69 sono molto semplici da compilare, ecco le istruzioni compilazione modello 69:
Parte Riservata all’Ufficio
Nulla da specificare per la prima sezione dei nuovi modelli 69 poiché dovranno essere compilati dall’ufficio presso il quale si presenta la richiesta di registrazione.
Il QUADRO A dei modelli 69 va compilato dal richiedente la registrazione e richiede i dati generali tra cui:
- All’Ufficio di: bisognerà indicare l’ufficio a cui ci si rivolge;
- Numero di repertorio: indicare il numero con cui è classificato l’atto presso il notaio o l'ufficiale rogante.
- Codice Fiscale: della persona che richiede la registrazione attraverso il modello 69.
- Data di Stipula: indicare la data in cui è stato firmato l'atto.
- Data fine Proroga: non compilare.
- Tipologia dell'Atto: indicare la tipologia dell’atto da registrare.
- Adempimento: barrare la casella Reg (registrazione)
- Uso Abitativo: barrare la casella se si tratta di una proprietà residenziale.
Il QUADRO B dei modelli 69 va compilato dal richiedente la registrazione vanno inseriti i dati del comodatario tra cui :
- Numero d'ordine: indicare per ogni soggetto un numero d’ordine progressivo in maniera crescente
- Codice Fiscale: indicare il codice fiscale del soggetto.
- Cognome / Denominazione / Ragione sociale / Nome
- Comune / Provincia / Data di Nascita / Sesso
Il QUADRO C dei modelli 69 deve essere compilato dai notai e degli altri ufficiali roganti (ad esempio Segretario comunale) per gli atti pubblici, scritture private autenticate o dell’ufficio per le scritture private non autenticate;
QUADRO D dei modelli 69 va compilato dal comodante è relativo ai dati dell'immobile dove si dovranno indicare:
- Numero d'ordine: riportare, per ciascun rigo, il numero d’ordine progressivo.
Codice comune: - T/U (Terreni / Urbano):
- I/P (Intero / Porzione):
- Sezione urbana / Comune catastale:
- Foglio:
- Particella:
- Subalterno:
- In via di accatastamento: barrare se sì.
- Sigillo o timbro
- Firma
Il Foglio contenente la sezione DELEGA, il QUADRO E e il QUADRO F devono essere compilati solo se nel modello 69 è presente almeno un negozio modello 69 con codice “7202” (locazione non finanziaria di fabbricato) relativo ad almeno una unità immobiliare ad uso abitativo i cui canoni di locazione possono essere potenzialmente assoggettati al regime fiscale della cedolare secca.
Ricordiamo quindi che il codice negozio modello 69 è 7202
Clicca sul link per scaricare il modello 69 in pdf editabile; ecco le immagini di come si presenterà: