Mercato immobiliare in Spagna: prospettive e andamento

Il mercato immobiliare spagnolo continua a mostrare una certa tenuta, sebbene con segnali di rallentamento rispetto agli anni precedenti. Secondo le statistiche più recenti, nel secondo trimestre del 2019, i prezzi delle case in Spagna sono aumentati del 2,08% su base annua, una crescita leggermente inferiore rispetto al +2,53% registrato nel primo trimestre. Questo rallentamento segue altri aumenti significativi: +5,25% nel quarto trimestre del 2018, +2,39% nel terzo trimestre e +4,01% nel secondo trimestre dello stesso anno.

Anche su base trimestrale si nota una lieve flessione, con una riduzione dei prezzi dello 0,15% nel secondo trimestre del 2019. Nonostante questo, gli esperti non vedono segnali di preoccupazione immediata per la stabilità del mercato immobiliare spagnolo, che resta attrattivo sia per gli acquirenti nazionali che per quelli internazionali. Dopo un lungo periodo di declino, iniziato con la crisi del 2008, il mercato ha gradualmente ripreso vigore, anche grazie all'afflusso di capitali esteri.

Domanda e offerta in crescita

Uno degli indicatori positivi per il mercato immobiliare in Spagna è rappresentato dall'aumento delle transazioni immobiliari. Secondo l'Instituto Nacional de Estadística (INE), le vendite di case in Spagna sono aumentate del 10,3% nel 2018, proseguendo una tendenza di crescita sostenuta che ha visto incrementi del 15,4% nel 2017, del 14% nel 2016 e dell'11,5% nel 2015.

La crescente domanda proviene in gran parte dagli acquirenti stranieri, che scelgono principalmente le zone costiere, come la Costa del Sol, e grandi città come Barcellona. Tra gli acquirenti più attivi troviamo britannici, francesi, tedeschi, belgi, italiani e svedesi, attratti dal clima, dalla qualità della vita e dagli investimenti immobiliari a lungo termine.

Questa domanda ha avuto un effetto diretto sull'attività edilizia, con un numero crescente di nuovi cantieri. Nel 2018, le licenze edilizie residenziali sono aumentate del 10,6%, raggiungendo 27.584 unità. Tale dinamismo edilizio è indice della volontà del settore di rispondere all'aumento della domanda, soprattutto nelle aree più ambite.

Investimenti immobiliari: rendimento e prezzi

Dal punto di vista degli investimenti immobiliari in Spagna, le città principali offrono buone opportunità di rendimento. A Madrid e Barcellona, le rendite immobiliari variano tra il 4,40% e il 5,15%, il che rende queste località particolarmente attrattive per chi cerca un ritorno sul capitale investito.

Nel dettaglio, il costo per metro quadro di un appartamento a Madrid è di circa 4.382 euro, mentre un immobile di 120 metri quadri ha un prezzo di 570.000 euro a Barcellona e 525.000 euro a Madrid. Gli affitti nelle due città principali si mantengono su livelli alti, con una media di circa 2.000 euro al mese per un appartamento di dimensioni medie.

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L'economia spagnola

Un fattore che ha sostenuto il mercato immobiliare spagnolo negli ultimi anni è la robusta crescita economica. Il PIL spagnolo è cresciuto del 2,6% nel 2018, dopo tassi di crescita del 3% nel 2017, del 3,2% nel 2016 e del 3,6% nel 2015. Questa espansione economica ha favorito la crescita dei redditi e, di conseguenza, l'aumento della domanda nel mercato immobiliare.

Le previsioni per il 2019 e il 2020 sono più moderate, con una crescita prevista rispettivamente del 2,3% e dell'1,9%, ma la stabilità economica continuerà a sostenere il mercato.

Situazione politica e impatti sul mercato

Dal punto di vista politico, l'incertezza potrebbe rappresentare un fattore di rischio per il mercato immobiliare spagnolo. Le elezioni politiche di aprile 2019 non hanno portato alla formazione di un governo stabile. Il partito socialista guidato da Pedro Sánchez ha vinto, ma non è riuscito a ottenere una maggioranza sufficiente per governare autonomamente. L'impasse politica potrebbe influire negativamente sulla fiducia degli investitori, soprattutto stranieri, e causare una certa instabilità nei prossimi mesi.