Il 2012 si è caratterizzato per la serie di crolli che ha riguardato l’erogazione dei mutui, il diminuire del numero delle compravendite, l’aumento della pressione fiscale che ha poi generato come massima conseguenza, la morsa creditizia. Il 2013 potrebbe essere un anno simile con quotazioni a ribasso, in modo non molto sensibile ed un numero globale di transazioni che relativamente all’ambito residenziale andrebbe a finire poco sotto le 500.000 unità.
L’ufficio di Tecnocasa ha condotto una serie di studi, in base ai quali per il 2013 potrebbe esserci una discesa dei prezzi compresa tra il 3-5 % e il 7%. Qui di seguito, riportiamo le percentuali indicate per ciascuna delle città principali:
- Bari -7% -5%
- Bologna -6% -4%
- Firenze -4% -2%
- Genova -4% -2%
- Milano -4% -2%
- Napoli -5% -3%
- Palermo -5% -3%
- Roma -6% -4%
- Torino -3% -1%
- Verona -3% -1%
E’ vero, sì, che da un lato vi sono ancora diversi problemi per chi vuole acquistare casa, nella maggior parte dei casi. C’è, tuttavia, chi potrebbe speculare sulla situazione per poter dar vita ad un giro d’affari interessante. Si pensi a chi può comprare in contanti: riuscirà sicuramente a spillare prezzi davvero bassi.
Per quanto riguarda le locazioni, per il 2013 è previsto un incremento della domanda, dovuto a tutti i soggetti che non possono acquistare. Ciò, però, porterebbe portare ad un aumento dell’offerta, grazie alla riduzione delle deduzioni sui redditi da locazione e all’Imu. Dall’altro, si potrebbe, purtroppo, avere, un’impennata dei canoni di locazione.
Ovviamente, il mercato immobiliare è ricco di fattori e variabili che potrebbero migliorare o peggiorare il suo andamento, di conseguenza tali dati vanno presi come una previsione mutevole.
Secondo le previsioni nei prossimi mesi se la situazione economica andrà a migliorare, anche il mercato immobiliare avrà una lieve ripresa positiva.