Mercato immobiliare piemontese: stabile ma con alcune criticità

Il Piemonte, una delle regioni più variegate e affascinanti d’Italia, vanta un mercato immobiliare altrettanto articolato, influenzato da fattori economici, demografici e geografici. Con una popolazione di oltre 4,3 milioni di abitanti e una superficie che va dalle Alpi al fertile bacino del Po, il Piemonte offre un panorama immobiliare che varia notevolmente da provincia a provincia.

Contesto Regionale

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare piemontese ha mostrato una certa stabilità, pur con alcune fluttuazioni legate all'andamento economico nazionale e internazionale. Nel periodo post-pandemia, la domanda di immobili ha subito un leggero calo, seguito però da una ripresa, soprattutto per quanto riguarda le seconde case e gli immobili situati nelle zone collinari e montane.

Alcuni trend dominanti sono emersi a livello regionale:

  • Crescente interesse per le aree periferiche e rurali: Molte persone stanno scegliendo di trasferirsi fuori dalle grandi città, attratte da un costo della vita più basso e da una qualità della vita superiore.
  • Ripresa del mercato delle seconde case: Soprattutto nelle Langhe e nel Monferrato, la domanda di case vacanza è in crescita, anche grazie all'aumento del turismo enogastronomico.
  • Prezzi degli immobili residenziali: Nel 2023, il prezzo medio al metro quadro in Piemonte si aggira attorno ai 1.700-1.800 euro, con ampie differenze tra le province.

Analisi Provinciale

Analizziamo nel dettaglio il mercato immobiliare di ogni provincia piemontese poiché, nonostante si parli della stessa regione, ogni città ha sviluppato un mercato immobiliare completamente diverso.

Torino

Torino, capoluogo della regione, è il cuore pulsante del mercato immobiliare piemontese. La città ha subito un'importante trasformazione urbana negli ultimi decenni, grazie anche alle Olimpiadi invernali del 2006 e a numerosi interventi di riqualificazione.

  • Prezzi: Nella città di Torino, il prezzo medio degli immobili è di circa 2.200 euro al metro quadro, con punte che superano i 3.500 euro nelle zone più centrali come Crocetta, Cit Turin e il Centro Storico. Al contrario, le periferie come Barriera di Milano e Mirafiori Sud hanno prezzi più accessibili, intorno ai 1.500-1.800 euro/mq.
  • Domanda: La domanda è sostenuta soprattutto per gli immobili di media grandezza (70-100 mq), con un interesse crescente per le nuove costruzioni energeticamente efficienti.
  • Locazioni: Il mercato delle locazioni è particolarmente vivace, grazie alla presenza di numerose università e poli industriali. Il canone medio di locazione si attesta intorno ai 10-12 euro/mq mensili nelle zone centrali.

Leggi il nostro approfondimento sul mercato immobiliare di Torino.

Cuneo

Cuneo, soprannominata la "Provincia Granda" per la sua vasta estensione territoriale, ha un mercato immobiliare variegato, che comprende sia aree urbane come Alba e Bra, sia zone rurali e montane.

  • Prezzi: La provincia di Cuneo è caratterizzata da un prezzo medio al metro quadro di circa 1.500 euro. Nelle città di Alba e Bra, i prezzi possono superare i 2.000 euro/mq, mentre nelle aree montane e collinari si scende a circa 1.200 euro/mq.
  • Domanda: Molto forte è la richiesta di seconde case nelle Langhe e nel Roero, regioni famose per i loro paesaggi e per la produzione vinicola. La vicinanza con la Francia e la Liguria rende queste aree particolarmente appetibili.

Asti

Asti, situata nel cuore del Monferrato, è una provincia che negli ultimi anni ha visto una ripresa del mercato immobiliare, specialmente grazie al turismo enogastronomico e al riconoscimento del territorio come Patrimonio UNESCO.

  • Prezzi: Il prezzo medio al metro quadro nella città di Asti è di circa 1.400 euro. Le zone collinari circostanti, particolarmente apprezzate per la qualità della vita e la bellezza del paesaggio, presentano prezzi medi inferiori, attorno ai 1.200 euro/mq.
  • Domanda: La richiesta è concentrata su immobili di piccole dimensioni, ideali per essere trasformati in case vacanze o B&B. Anche qui, come a Cuneo, il turismo gioca un ruolo fondamentale.

Alessandria

Alessandria, con la sua posizione strategica tra Torino, Milano e Genova, è una provincia che attira soprattutto investimenti immobiliari legati all'industria e alla logistica.

  • Prezzi: Il prezzo medio al metro quadro è di circa 1.200 euro, con punte di 1.500 euro/mq nelle aree più centrali della città. Le zone periferiche e rurali della provincia, invece, presentano prezzi decisamente più bassi, attorno ai 900-1.000 euro/mq.
  • Domanda: La domanda è prevalentemente orientata verso immobili di medio-grandi dimensioni, soprattutto per uso residenziale. Tuttavia, il settore logistico sta stimolando anche la costruzione di nuovi capannoni e magazzini.

Verbano-Cusio-Ossola

La provincia di Verbano-Cusio-Ossola, caratterizzata dalla presenza di laghi e montagne, ha un mercato immobiliare particolarmente dinamico nel settore delle seconde case.

  • Prezzi: Il prezzo medio al metro quadro varia notevolmente, da circa 1.700 euro/mq nei pressi del Lago Maggiore e del Lago d'Orta, fino a 2.500 euro/mq nelle località più rinomate come Stresa e Verbania.
  • Domanda: Molto forte la richiesta di seconde case, sia da parte di italiani che di stranieri, attratti dal fascino dei laghi e dalle opportunità offerte dal turismo estivo e invernale.

Novara e Biella

Novara e Biella sono due province caratterizzate da un mercato immobiliare più stabile e meno dinamico rispetto a quello delle altre province.

  • Prezzi a Novara: La città di Novara, con la sua vicinanza a Milano, presenta prezzi medi di circa 1.500 euro/mq, con una discreta domanda per immobili di nuova costruzione.
  • Prezzi a Biella: Biella, invece, ha un mercato immobiliare più economico, con prezzi medi di circa 1.200 euro/mq. La domanda è piuttosto bassa, legata principalmente a residenze primarie.

Prospettive Future

Le prospettive del mercato immobiliare piemontese sembrano positive, anche se strettamente legate all'evoluzione dell'economia nazionale e internazionale. La crescente domanda di seconde case, unita agli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e all’attenzione per la sostenibilità, dovrebbe sostenere il mercato nei prossimi anni. Tuttavia, rimane cruciale monitorare l’andamento dei tassi di interesse e l’impatto dell’inflazione sulla capacità di acquisto delle famiglie.

In conclusione, il Piemonte si presenta come una regione dalle molteplici opportunità immobiliari, capace di soddisfare sia chi cerca una residenza primaria in una grande città come Torino, sia chi desidera una seconda casa immersa nella tranquillità delle colline o delle montagne.