La pandemia di Covid-19 ha fortemente influenzato il mercato immobiliare milanese, causando una significativa riduzione delle transazioni e un blocco delle trattative. In Lombardia, epicentro della crisi sanitaria in Italia, l'impatto è stato particolarmente grave sia per l'economia che per la salute pubblica. Le rigide restrizioni e la chiusura quasi totale dell'economia durante il lockdown hanno portato a un congelamento del settore immobiliare, con molti contratti bloccati e operazioni posticipate.
Difficoltà operative e nuovi scenari per le visite immobiliari
Con l'avvio della fase 2, si è assistito a una graduale riapertura, ma le difficoltà non sono scomparse. La necessità di rispettare le misure di distanziamento sociale e la sanificazione degli ambienti ha reso complicato organizzare visite immobiliari in presenza, rallentando ulteriormente il mercato. Di conseguenza, molti proprietari hanno rinviato la vendita dei loro immobili, temendo un possibile ribasso dei prezzi.
Rischio speculazione e stabilità dei prezzi
Nonostante la crisi, al momento i prezzi degli immobili a Milano sono rimasti relativamente stabili rispetto ai livelli pre-pandemia. Tuttavia, alcuni analisti prevedono una possibile discesa dei prezzi tra il 2% e il 3%, aprendo la porta a potenziali speculatori pronti ad acquistare immobili di pregio a prezzi ribassati. Questa situazione potrebbe favorire l’arrivo di investitori opportunisti, attratti dalla possibilità di fare buoni affari in una delle città più ambite d’Europa.
Un settore in crescita interrotto: Il rimbalzo atteso per il 2021
Prima dell’arrivo del Covid-19, Milano stava vivendo un periodo di crescita economica e immobiliare, con una domanda sempre più forte, sia da parte di acquirenti locali che stranieri. Tuttavia, la pandemia ha bruscamente interrotto questo trend positivo, causando un calo del volume di affari vicino al 20%. Nonostante le preoccupazioni per il futuro, gli esperti sono ottimisti: prevedono un possibile rimbalzo entro il 2021, con una graduale ripresa dei prezzi immobiliari.
Milano a confronto con altre città italiane ed europee
Il calo del mercato immobiliare non è un fenomeno esclusivo di Milano: città come Roma e Venezia hanno registrato dinamiche simili. Tuttavia, la situazione è diversa in altre capitali europee come Berlino, Parigi, Londra e Madrid. Questi mercati, pur avendo subito una contrazione durante la pandemia, hanno mostrato una maggiore resilienza grazie a fondamentali economici più solidi. I loro prezzi sono scesi, ma non hanno registrato cali superiori al 14%, e il rimbalzo potrebbe avvenire già entro la fine dell’anno.
Il calo degli affitti commerciali: Un'altra sfida per le città
La pandemia ha colpito duramente anche il mercato degli affitti commerciali. A Milano, molte attività hanno chiuso i battenti, e i canoni di affitto, in diverse aree della città, sono scesi notevolmente. Mentre prima i canoni superavano facilmente i 4.000 euro al mese, ora si trovano strade in cui i prezzi sono scesi a mille euro. Questo trend rispecchia quanto accaduto anche in altre città europee, dove il mercato delle locazioni commerciali è stato gravemente colpito dalla crisi economica e dalla chiusura delle attività.