i può affermare con una discreta sicurezza che il mercato immobiliare campano stia lentamente emergendo dalla crisi imposta dalla pandemia di COVID-19. Come spesso accade, l'andamento del settore non è uniforme in tutte le città della regione, in quanto vi sono fattori peculiari che influenzano l'evoluzione del mercato in modo differenziato. È interessante notare che il comparto residenziale campano presenta dinamiche piuttosto singolari, in parte dovute proprio agli effetti della pandemia.
Durante il periodo di crisi, il mercato delle compravendite ha registrato una fase di quasi totale immobilità, mentre si è assistito a una crescita significativa nel segmento degli affitti. Questo fenomeno è comprensibile se si considera, da un lato, la maggiore difficoltà di accesso al credito per l'acquisto di immobili, e dall'altro, un aumento della domanda di abitazioni in affitto. Tale situazione riflette il cambiamento nelle esigenze abitative della popolazione, che ha preferito soluzioni più flessibili e meno impegnative dal punto di vista finanziario.
Per comprendere appieno l'andamento del mercato immobiliare campano, è necessario analizzare nel dettaglio le singole città, poiché esistono aree di grande pregio che continuano a rendere particolarmente appetibili gli immobili. Anche un incremento modesto, come lo 0,1% registrato nelle vendite, rappresenta un segnale positivo in questo contesto economico incerto. Si tratta di un primo passo verso una possibile ripresa, seppur lenta e graduale.
Attualmente, il prezzo medio di vendita per metro quadro si aggira intorno ai 1.980 euro, mentre il valore degli affitti si avvicina agli 8 euro al metro quadro. Questi numeri, seppur medi, rivelano una situazione frammentata, che varrebbe la pena esaminare città per città per capire meglio le tendenze del mercato.
Le città campane in ripresa: Avellino sorprende
Come accennato, l'andamento immobiliare della regione è generalmente statico, con un leggero incremento dello 0,1% nelle compravendite. Sebbene questo dato possa sembrare modesto, alla luce dell'attuale situazione economica assume un significato più positivo, configurandosi come un potenziale punto di svolta per la ripresa del settore.
Una delle sorprese più interessanti è Avellino, che ha registrato un incremento quasi del 5% nelle compravendite, diventando così la città campana con il miglior andamento in questo periodo. Questo risultato inatteso potrebbe essere legato a una serie di fattori, tra cui la qualità della vita, la disponibilità di immobili a prezzi competitivi e una crescente domanda di abitazioni da parte di chi cerca soluzioni residenziali al di fuori dei grandi centri urbani.
Altre città, come Napoli e Salerno, pur mantenendo un mercato più consolidato, hanno visto un andamento più stabile, con una maggiore enfasi sul segmento degli affitti. Questo è particolarmente vero nelle zone centrali e nelle aree di pregio, dove la domanda di locazione rimane alta, grazie anche alla presenza di studenti e lavoratori fuori sede.
In sintesi, il mercato immobiliare campano sta attraversando una fase di lenta ripresa, trainato da città come Avellino che stanno mostrando segnali di crescita significativa. Tuttavia, il futuro resta incerto, e sarà fondamentale monitorare attentamente l'evoluzione del settore nei prossimi mesi, con un occhio di riguardo alle dinamiche locali e alle politiche economiche che potrebbero influenzare ulteriormente l'andamento delle compravendite e degli affitti.