La Lombardia si conferma la protagonista indiscussa del mercato immobiliare residenziale italiano, grazie a una domanda crescente e a un aumento significativo delle compravendite. Il Rapporto 2017 sul mercato immobiliare della Lombardia, redatto da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it e presentato a Milano, evidenzia l’importanza strategica di questa regione, che funge da traino per l’intero settore immobiliare del Paese. Ma quali sono i numeri e le prospettive che rendono la Lombardia una realtà unica e dinamica?
Lombardia: leader del mercato con un quarto delle transazioni
Secondo i dati del rapporto, la Lombardia ha registrato nel 2017 circa 123 mila compravendite residenziali, che rappresentano il 22,2% del totale nazionale. Questo dato equivale a quasi un quarto delle transazioni immobiliari in Italia, consolidando ulteriormente la posizione della Lombardia come mercato di riferimento per il settore. La crescita delle transazioni rispetto al 2016 è stata del 12,8%, una percentuale ben superiore alla media nazionale del 7,7%, e che testimonia la dinamicità della regione.
Se si confrontano le cifre con l’anno precedente, si nota come la Lombardia sia passata dalle 109 mila compravendite del 2016 alle 123 mila previste per il 2017, confermando un trend in ascesa che si prevede possa continuare negli anni successivi.
Le altre regioni: una panoramica
Nonostante la Lombardia domini il mercato immobiliare italiano, anche altre regioni mostrano prestazioni positive, sebbene su scala inferiore. Al secondo posto si colloca il Lazio, che ha registrato circa 60 mila compravendite, pari a meno della metà di quelle lombarde, ma con una crescita comunque superiore alla media nazionale, attestandosi all’8% su base annua. Al terzo posto troviamo l’Emilia Romagna e il Piemonte, entrambe con circa 51 mila transazioni, seguite dal Veneto con 50 mila e dalla Toscana con 35 mila. In coda alla classifica si trova la Valle d’Aosta, con circa 1.700 transazioni, dovute anche alla limitata dimensione del mercato regionale.
A livello nazionale, il volume complessivo delle compravendite è passato dalle 520 mila transazioni del 2016 alle 560 mila previste per la fine del 2017. Questi numeri indicano un generale ottimismo nel settore, sostenuto da una ripresa economica che coinvolge gran parte del Paese.
Prospettive per il futuro: Lombardia in crescita
Per il 2018, Scenari Immobiliari prevede una crescita ulteriore per il mercato immobiliare lombardo, con un incremento atteso di oltre il 16,7%, che porterebbe il totale delle compravendite a superare le 143 mila unità. Questo aumento è ben superiore alla media italiana, stimata al 12,5%, a dimostrazione del ruolo trainante della Lombardia per l’intero mercato immobiliare nazionale.
Guardando oltre, le previsioni per il 2020 sono ancora più ottimistiche: si stima che le compravendite possano arrivare a sfiorare le 200 mila unità, precisamente 192 mila, grazie a una domanda che continua a crescere e a un'offerta che cerca di soddisfare i nuovi bisogni abitativi. L’interesse verso la Lombardia è sostenuto da fattori strutturali come l’attrattività economica della regione, il suo sviluppo infrastrutturale e il miglioramento dei servizi, elementi che incentivano non solo l'acquisto della prima casa, ma anche l’investimento in seconde abitazioni e immobili a reddito.
Fattori di crescita: dinamiche economiche e interesse degli investitori
Il mercato immobiliare lombardo è sostenuto da una serie di fattori economici e sociali che contribuiscono al suo sviluppo. La regione è il cuore economico dell’Italia, sede di molte grandi aziende e polo attrattivo per lavoratori e professionisti provenienti da tutto il Paese e dall’estero. Il miglioramento della situazione economica generale e l’aumento della fiducia dei consumatori hanno spinto un numero crescente di persone a investire nel settore residenziale, complice anche un atteggiamento più favorevole da parte degli istituti bancari nella concessione di mutui.
In particolare, città come Milano stanno vivendo un vero e proprio boom immobiliare, alimentato anche da investimenti esteri e da un rinnovato interesse per gli immobili di lusso. Gli investitori internazionali, attratti dalla vivacità economica e culturale della città, vedono in Milano e nelle altre principali città lombarde una destinazione sicura e redditizia per i loro capitali.