Locazioni, le richieste sono destinate a crescere.

Negli ultimi anni, il mercato delle locazioni in Italia ha mostrato una dinamica in crescita e sembra destinato a rafforzarsi ulteriormente nel futuro prossimo. L’osservatorio di Immobiliare.it e Mioaffitto.it ha evidenziato un aumento della domanda di affitti del 2,9% in un solo anno, a fronte di un incremento dell’offerta dell’1,6%. Questo trend si accompagna a un aumento dei canoni di locazione, cresciuti in media dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Ma quali sono le ragioni dietro questo fenomeno e in che modo si sta sviluppando nelle diverse città italiane?

Proprietà Vs. affitto: Il cambiamento delle preferenze abitative

Tradizionalmente, gli italiani hanno attribuito un grande valore alla proprietà immobiliare, con una percentuale molto elevata di famiglie proprietarie della casa in cui vivono (circa il 77,4%). Questo è stato per decenni un elemento distintivo rispetto ad altri paesi europei, come Svizzera e Germania, dove l'affitto è una scelta prevalente per almeno metà della popolazione. Tuttavia, secondo le osservazioni di Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it, la cultura della proprietà sta lentamente cambiando, il quale afferma:

"Gli italiani hanno sempre dato un grande valore alla proprietà immobiliare, molto più dei cugini europei di Svizzera e Germania, ad esempio, dove circa metà della popolazione vive in abitazioni di suo possesso. Un clima di maggior fiducia, tassi di interesse ai minimi storici e un accesso al credito più semplice non potevano di certo far presagire un aumento così importante per l’interesse verso gli affitti. Eppure dalle grandi città è in corso una rivoluzione: ci stiamo avvicinando timidamente a una mentalità più vicina al Nord Europa."

Questo cambiamento di mentalità, che porta gli italiani a preferire soluzioni in affitto soprattutto nelle aree urbane, è probabilmente influenzato da vari fattori economici e sociali. Da un lato, un clima di maggiore fiducia e tassi di interesse storicamente bassi hanno facilitato l’accesso al credito e, paradossalmente, anche favorito l’interesse verso l’affitto. Il dinamismo delle città, la flessibilità abitativa e il desiderio di limitare le spese di gestione immobiliare stanno portando molti a preferire l’affitto rispetto alla proprietà.

L’andamento dei prezzi degli affitti nelle principali città

A livello nazionale, il canone medio per un bilocale si attesta sui 579,6 euro al mese. Tuttavia, questa cifra media nasconde forti disparità regionali. Le città più care restano concentrate in regioni come Lazio, Lombardia, Toscana e Valle d'Aosta. A Roma, ad esempio, il canone medio mensile supera i 750 euro, un valore molto più alto della media nazionale. Milano ha recentemente superato città come Venezia e Firenze, diventando la città italiana più costosa in assoluto per quanto riguarda gli affitti. Nella capitale lombarda, la domanda di affitti è cresciuta del 4% nell’ultimo anno e il canone per un monolocale è di circa 700 euro al mese (17,5 euro al metro quadro).

Anche altre città mostrano una crescita nella domanda e un aumento dei canoni. A Firenze, il prezzo medio per un monolocale è di 613 euro, con un aumento della domanda del 3,3%. Venezia e Roma occupano il terzo posto a pari merito, con un canone mensile medio di circa 540 euro per un monolocale. In generale, questa tendenza riflette l’attrattività delle città più grandi, dove la presenza di università, posti di lavoro e attrazioni culturali contribuisce a una domanda di locazioni sostenuta.

Fattori che influenzano l’aumento della domanda di affitti

La crescente popolarità dell’affitto in Italia può essere attribuita a vari fattori:

  1. Mobilità Lavorativa e Flessibilità: La scelta dell’affitto consente maggiore flessibilità rispetto all’acquisto, un aspetto importante per i giovani lavoratori o le persone che cercano nuove opportunità in diverse città. La mobilità sul lavoro e il desiderio di esplorare diverse città spinge molti a optare per l’affitto, specialmente nelle città con forti mercati del lavoro.

  2. Aumento del Prezzo delle Case: Il costo degli immobili in alcune delle principali città è aumentato a tal punto da rendere difficile l’acquisto di una casa, soprattutto per le fasce più giovani della popolazione. Optare per un affitto, quindi, diventa una soluzione più accessibile per chi non può o non vuole impegnarsi in un acquisto immobiliare.

  3. Convenienza Economica: L’affitto può risultare vantaggioso anche dal punto di vista economico, poiché evita ai locatari di dover sostenere i costi di manutenzione e le spese legate alla proprietà (come l’IMU e altre tasse locali), permettendo loro di risparmiare o destinare risorse ad altri investimenti.

  4. Mentalità Cambiante e Stile di Vita: Soprattutto tra i giovani, si assiste a un cambio di mentalità che privilegia uno stile di vita più flessibile e meno legato alla proprietà immobiliare. Il modello del Nord Europa, dove l’affitto è considerato una scelta pratica e normale, sta lentamente guadagnando terreno anche in Italia.

Le differenze regionali nei canoni di locazione

L’andamento dei prezzi degli affitti varia significativamente da regione a regione e da città a città. A Roma, il mercato è influenzato dalla domanda elevata legata alla presenza di università, sedi istituzionali e numerosi posti di lavoro nel settore dei servizi. Milano, come centro economico e culturale, attira sia lavoratori sia studenti e registra una domanda in costante crescita. Firenze e Venezia, grazie al loro prestigio culturale e al turismo, mantengono canoni di locazione elevati, anche per chi cerca affitti a lungo termine.

In altre città, invece, la pressione sui prezzi degli affitti è più bassa. La recente uscita di Napoli dalla classifica delle dieci città più care per le locazioni ne è un esempio. La sostituzione di Napoli con Verona in questa lista riflette la maggiore stabilità o moderazione dei prezzi in alcune aree del Sud rispetto al Nord e al Centro Italia.

Le prospettive per il mercato delle locazioni in Italia

Il trend delle locazioni è destinato a proseguire nei prossimi anni, con una domanda che potrebbe aumentare ulteriormente, sostenuta da vari cambiamenti strutturali e sociali. Gli esperti ritengono che la tendenza verso l’affitto possa estendersi anche in altre aree urbane di medie dimensioni, incentivando investimenti nel settore immobiliare residenziale da parte di privati e fondi immobiliari.

Una delle sfide principali rimane, tuttavia, la necessità di un’offerta di qualità, che possa rispondere alle esigenze di un mercato sempre più sofisticato. Investire in immobili destinati all’affitto, migliorandone l’efficienza energetica e la qualità abitativa, potrebbe risultare una mossa vincente per soddisfare una domanda crescente e qualificata.

In conclusione, la tendenza verso un mercato immobiliare più dinamico e flessibile sembra destinata a consolidarsi in Italia, avvicinando il Paese a una mentalità più vicina a quella del Nord Europa, in cui l’affitto è considerato una scelta abitativa pratica e vantaggiosa.