Il governo Letta riapre il discorso IMU, l’imposta sulla casa. L’IMU può essere abolita o rimodulata? Bisogna fare grande attenzione a questa domanda, perché le risposte potrebbero essere assolutamente illusorie. Si è già data per scontata l’abolizione dell’imposta, stando alle ultime news ed interviste riportare nei tg, in realtà la cosa non è credibile. Si parla, più che altro della possibilità di effettuare una rimodulazione dell’imposta, andando a sospendere il pagamento di giugno anche se non viene chiarito se vi sarà un recupero successivo, con un’unica soluzione, assolutamente irragionevole.
C’è, inoltre, un problema di liquidità dei Comuni che deve essere affrontato. I Comuni senza IMU, infatti, resterebbero privi di fondi e questa è una cosa che deve far riflettere, in quanto potrebbe portare ad una ulteriore crisi. L'associazione dei piccoli proprietari, l'Appc, è d’accordo con il governo Letta. Abolire l'imposta sulla prime casa e sugli immobili delle aziende, potrebbe essere un passo avanti, pro ripresa.
Gli entusiasmi sono stati frenati dall’Europa, la quale ricorda al Bel Paese che le modifiche da apportare all’IMU non possono causare modifiche al bilancio del Paese, e su questo punto bisogna fare massima attenzione. E’ necessario, dunque, riuscire a frenare l’indebitamento e continuare con l’austerity, stando alle raccomandazioni provenienti dall’UE.
Il maggiore rischio è quello che nel frattempo che si attende una rimodulazione dell’IMU nasca qualche nuova tassa. Si dice, infatti, che se si modifica l’IMU bisogna aumentare l’IVA dal 21% al 22% e si dovrà, inoltre pagare la Tares. La domanda nasce spontanea: quali altre sorprese ci riserverà il nuovo governo?
Vedremo tra qualche anno, un governo toglie la tassa sulla casa, poi arriva un altro governo e cambia tutto.