Il mercato immobiliare europeo ha visto una crescita consistente anche nel secondo trimestre del 2017, con una media del 3,8% di aumento dei prezzi delle abitazioni nell'Eurozona. Questo dato positivo è stato supportato da una ripresa economica generale e da un miglioramento delle condizioni di accesso al credito, che hanno favorito l'aumento della domanda e spinto i prezzi verso l'alto in molte città europee. Tuttavia, l'Italia continua a fare fatica a tenere il passo, mostrando una tendenza completamente opposta.
Nel nostro Paese, infatti, il mercato immobiliare residenziale è ancora in calo, con una flessione che si protrae ormai da più di un anno. Secondo i dati forniti da Eurostat, l'Italia è l'unico paese dell'Eurozona a registrare una continua discesa dei prezzi delle case, un fenomeno che, purtroppo, non sembra destinato a invertire la rotta nel breve termine. La diminuzione dei prezzi registrata nel primo trimestre del 2017 è stata pari al -0,2%, mentre i prezzi delle abitazioni negli altri Paesi dell'Unione Europea hanno visto un incremento medio del 4,4%. Questo trend negativo si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà economiche che il Paese sta affrontando, con i prezzi delle case che non solo calano nominalmente, ma anche reali, ossia depurati dall'inflazione.
Questo scenario ha portato l'Italia a rimanere in una posizione di stagnazione, con pochi segnali positivi che potrebbero far pensare a una rapida ripresa. Nonostante la discesa dei prezzi, gli analisti non sono completamente pessimisti: le statistiche più recenti segnalano un rallentamento della flessione e una possibile stabilizzazione dei prezzi già nel 2018. Questo potrebbe indicare che, dopo anni di crisi, il mercato immobiliare italiano potrebbe finalmente entrare in una fase di normalizzazione.
In ogni caso, secondo i dati forniti dalla Banca dei regolamenti internazionali (BRI), i prezzi reali delle abitazioni in Italia sono in calo dal 2008, e anche nei primi mesi del 2017 hanno registrato una flessione pari al -0,3%. Questo è un segnale preoccupante che dimostra come il potere d'acquisto del mattone in Italia sia ancora in difficoltà, mentre nelle economie avanzate, in generale, il valore degli appartamenti è aumentato del 3,6% anno su anno.
Gli esperti concordano nel dire che, sebbene la situazione non sia particolarmente rosea, il mercato italiano sta attraversando un periodo di transizione. Se le previsioni economiche si concretizzeranno, si potrebbe assistere ad una stabilizzazione e, successivamente, ad una possibile ripresa. Tuttavia, questo percorso potrebbe essere lungo e richiedere tempi più lunghi rispetto ad altri Paesi europei.