Investimenti immobiliari Londra: la Brexit non influisce troppo

Secondo il rapporto di Knight Frank, Londra ha mantenuto il posto di prima destinazione mondiale per gli investimenti in immobili commerciali. Londra rimane insomma di gran lunga la più grande destinazione globale per gli investimenti immobiliari, nonostante la perdurante incertezza intorno alla Brexit, ovvero all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Quanti sono gli investimenti immobiliari a Londra

Al netto di quanto sopra, è emerso che gli investimenti immobiliari commerciali a Londra sono stati pari a 18,4 miliardi di euro nel 2018. A fronte di 16,3 miliardi di euro investiti a Manhattan, 13,7 miliardi di euro a Parigi e 9,6 miliardi di euro a Hong Kong, Londra è dunque, per distacco, la leader globale. Tuttavia, non sfugge il fatto che il volume totale degli investimenti nel centro di Londra è leggermente diminuito rispetto al 2017 (19,1 miliardi di euro): poco male, considerato che il volume medio delle operazioni è salito nel 2018 a un massimo storico di 92,7 milioni di euro.

Chi fa investimenti immobiliari a Londra

Ma chi fa investimenti immobiliari a Londra? Come noto da tempo, è la Cina la principale fonte di investimenti immobiliari a Londra, nonostante le nuove restrizioni di capitale imposte quest'anno, con 3,96 miliardi di euro nel 2018 e il 21% di tutti gli investimenti negli uffici di Londra lo scorso anno. Anche se la Cina rimane la principale fonte di capitale di Londra, il volume totale degli investimenti della regione è sceso del 51% rispetto al 2017, quando a Londra si era registrato un record di 8,10 miliardi di euro investiti in uffici commerciali da investitori cinesi.

Il 2018 ha peraltro visto la Corea del Sud aumentare significativamente gli investimenti immobiliari a Londra, con 2,91 miliardi di euro investiti nel capitale, un aumento di otto volte rispetto ai 341,3 milioni di euro investiti nel 2017. Complessivamente il capitale proveniente dall'Estremo Oriente ha rappresentato il 47% (8,73 miliardi di euro) di tutti gli investimenti negli uffici a Londra nel 2018.

Le dichiarazioni di Knight Frank

Nick Braybrook, responsabile del Central London Capital Markets, ha dichiarato che sebbene il 2019 rappresenti una sfida continua, gli investitori internazionali non si lasciano scoraggiare. Il Global Capital Tracker sta identificando in 45,5 miliardi di euro il volume degli investimenti che puntano a Londra quest'anno, con alcuni operatori che considerano le turbolenze politiche e la debolezza valutaria come un'opportunità, e non un rischio, combinate con i solidi fondamentali del mercato del lavoro.

Sebbene la domanda dalla Cina sia diminuita, nel 2018 in realtà era ancora molto attiva. La riduzione è in parte compensata dall'aumento della domanda da Singapore e dal Giappone, ed è interessante notare che quest'anno il tracker mostra un aumento della domanda interna. La domanda interna è spesso la prima a reagire ai miglioramenti delle tendenze del mercato.

William Beardmore-Gray, responsabile per il centro di Londra, ha dichiarato che Londra è la città più attraente al mondo per gli investimenti a lungo termine. Ha dimostrato la sua capacità di adattarsi alle esigenze della moderna economia globale, e questo è evidente nel mercato londinese degli uffici. Grandi banche come la Deutsche Bank, giganti della tecnologia come Apple e Facebook e altri operatori, continuano a rappresentare il cuore pulsante della capitale. La crescita dello spazio di co-working è un segno positivo del dinamismo di Londra e della vitalità dell'economia creativa. La resilienza di Londra e la reputazione di porto sicuro per gli investimenti, nonostante Brexit, è dunque ancora notevole.

Per l’analista, vi è un'ulteriore trasformazione positiva nella pipeline, poiché Londra è destinata a diventare un centro di R&S e attingerà capitali da nuovi investitori prima sconosciuti al mercato. Il potenziale di Londra continua pertanto a crescere, con l'emergere di nuovi sottomercati a Nine Elms, Stratford e White City. Lasciare l'Unione Europea sarà difficile per gli operatori qui presenti, ma finché Londra avrà infrastrutture e luoghi di grandissima attrazione, istituzioni e sicurezza, eccellenza nell'istruzione e abbondanza di talenti, gli investitori continueranno ad affluire da tutto il mondo.

Ricordiamo infine che secondo il Global Capital Tracker di Knight Frank c'è un capitale di 45,5 miliardi di euro di investimenti in immobili commerciali, con la Cina che si conferma il più grande investitore potenziale a Londra, con 11,4 miliardi di euro, ovvero il 25% del totale, che intende investire nel 2019.