La Thailandia, conosciuta come la “Terra del Sorriso”, non è solo una delle mete turistiche più amate dagli italiani, ma anche una destinazione sempre più ambita per gli investimenti immobiliari. Con un mercato dinamico e in costante evoluzione, il settore immobiliare thailandese offre opportunità interessanti per chi cerca un investimento redditizio, una casa per le vacanze, o persino un trasferimento definitivo.
Un mercato in espansione e stabilizzazione dei prezzi
Negli ultimi anni, il mercato immobiliare thailandese ha vissuto una fase di crescita significativa, con rivalutazioni annue vicine al 10% nei due anni precedenti al 2016. Tuttavia, nel corso del 2016, i prezzi si sono stabilizzati, un segnale positivo che indica la maturazione del mercato. Questa stabilità è accompagnata da una crescente varietà nell'offerta immobiliare, che spazia da appartamenti arredati pronti per essere abitati a proprietà di lusso in località esclusive.
Tipologie di investimento e rendimenti
Un aspetto interessante del mercato thailandese è la possibilità di combinare l’uso personale con il rendimento finanziario. Molti investitori stranieri acquistano immobili per trascorrere le proprie vacanze e contemporaneamente generare un reddito passivo affittando l’unità quando non la utilizzano. Il rendimento netto annuale di questo tipo di investimento si aggira tra il 5% e il 7%, con contratti di gestione che spesso coprono periodi tra i 3 e i 15 anni.
Il profilo dell’acquirente italiano
Gli italiani che scelgono di investire o trasferirsi in Thailandia appartengono principalmente a due categorie:
- Pensionati: Attratti dal costo della vita più basso rispetto all’Italia e da un clima favorevole, molti pensionati italiani si trasferiscono in località come Phuket, Pattaya e Chiang Mai. La convenienza fiscale è un ulteriore incentivo, grazie all'accordo bilaterale che consente di ricevere la pensione italiana in forma lorda, senza tassazione locale.
- Investitori occasionali: Coloro che desiderano diversificare il proprio portafoglio con un immobile in una località turistica esotica, combinando investimento e utilizzo personale.
Prezzi e tipologie di immobili
Contrariamente all’idea che le case in Thailandia siano a buon mercato, i prezzi risultano relativamente elevati rispetto ad altre aree del Sud-Est asiatico. Gli immobili nelle località più richieste si aggirano intorno ai 1.500 - 2.000 euro al metro quadro. Le unità più popolari sono appartamenti di dimensioni ridotte, tra i 50 e i 70 mq, che rispondono alla domanda di una clientela prevalentemente internazionale.
Per quanto riguarda gli affitti, un appartamento medio può essere locato per circa 500 euro al mese, rendendolo un’opzione interessante sia per gli investitori che per chi cerca una sistemazione a lungo termine.
Sfide e considerazioni legali
Chi intende acquistare un immobile in Thailandia deve considerare alcune limitazioni legali:
- Gli stranieri non possono acquistare terreni, ma possono possedere appartamenti a determinate condizioni (ad esempio, se almeno il 51% dell’edificio è di proprietà di cittadini thailandesi).
- Le strutture legali più comuni per gli acquirenti stranieri includono contratti di leasing a lungo termine (fino a 30 anni) o l’acquisto tramite società locali.
È essenziale affidarsi a consulenti legali esperti per navigare nel quadro normativo e assicurarsi che tutte le transazioni siano conformi alle leggi locali.
Località più richieste
Le destinazioni più ambite dagli investitori includono:
- Bangkok: Capitale e centro economico, offre opportunità per investimenti a lungo termine, grazie a un mercato in crescita e a una forte domanda di affitti.
- Phuket: Meta turistica internazionale, ideale per case vacanze e proprietà di lusso.
- Chiang Mai: Situata nel nord, è apprezzata per il suo clima fresco, la cultura ricca e il costo della vita più basso.
- Pattaya: Conosciuta per la sua vivace scena turistica, offre una gamma di proprietà adatte sia per uso personale che per investimenti a breve termine.