Crescita del mercato immobiliare non residenziale in Italia 2017

Nel corso dei primi nove mesi del 2017, il mercato immobiliare non residenziale in Italia ha mostrato segnali di crescita robusti, confermati dai dati stimati a fine settembre. In questo periodo, il volume delle transazioni di asset non residenziali ha raggiunto circa 7 miliardi di euro, segnando un incremento significativo del 30% rispetto allo stesso periodo del 2016. Questo aumento è stato particolarmente evidente nel terzo trimestre, dove le compravendite hanno totalizzato quasi 2 miliardi di euro, con un incremento del 13% rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente.

Questa crescita è stata trainata principalmente dal settore alberghiero, il quale ha registrato un incremento del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2016. Anche il settore retail, con particolare riferimento alle high street, ha mostrato segnali di forte sviluppo con un incremento del 28%, mentre il comparto degli uffici ha evidenziato un aumento del 10%. Un ruolo fondamentale è stato ricoperto dal settore della logistica, che ha vissuto un boom eccezionale con investimenti per circa 900 milioni di euro, un aumento del 300% rispetto allo stesso periodo del 2016. Questo incremento ha incluso anche una singola operazione di grande rilievo, del valore stimato attorno ai 600 milioni di euro.

Gli analisti del settore prevedono che il comparto logistico continuerà a offrire opportunità di investimento molto competitive, grazie a rendimenti potenzialmente superiori rispetto ad altri mercati europei. Le principali aree geografiche oggetto di investimenti continuano a essere Milano e Roma, anche se il 2017 ha visto una diversificazione degli investimenti su altre aree italiane. Infatti, circa 3,5 miliardi di euro sono stati destinati a location alternative rispetto ai due poli principali, segnalando un ampliamento dell’attrattività del territorio italiano per gli investitori stranieri.

Parallelamente, il mercato residenziale italiano ha mostrato segnali di stabilizzazione, come evidenziato dall’indagine congiunturale dell'Agenzia delle Entrate in collaborazione con la Banca d’Italia. Nel secondo trimestre del 2017, le pressioni al ribasso sui prezzi delle abitazioni si sono ridotte e i margini di sconto applicati ai prezzi richiesti dai venditori sono rimasti stabili. Anche i tempi medi di vendita hanno registrato un leggero aumento, indicativo di un mercato che sta progressivamente trovando il suo equilibrio.

Infine, il settore dei mutui ipotecari ha continuato a ricoprire un ruolo cruciale nel mercato residenziale. Circa l'80% delle compravendite immobiliari sono state coperte da mutui, con un loan-to-value superiore al 70%, dimostrando la forte propensione degli italiani a finanziare gli acquisti tramite il credito bancario.