Alla prima casa non si può ovviamente rinunciare, alla seconda invece evidentemente si: questo sembra essere il pensiero di molti italiani, come reazione inevitabile alla crisi economica. Secondo le ultime statistiche, riguardante questo ambito del settore immobiliare, sono infatti sempre meno gli italiani che acquistano una seconda casa, al mare, in montagna o nei paesi in collina . Ne consegue un’ulteriore riduzione dei prezzi, registrata da Gabetti a meno 4,7% su base annua. A livello di media nazionale i canoni di locazione estivi sono calati del 2,2%. Il rallentamento del mercato non è omogeneo a livello nazionale e riguarda in particolare le regioni settentrionali. In via parallela si registra anche una lieve riduzione delle prenotazioni per l’estate 2010, soprattutto per le categorie di fascia media e anche in zone notoriamente calde, non solo climaticamente ma anche come concentrazione di flusso turistico, quali la Sardegna e la costa ligure. Abbastanza ferma infatti la compravendita immobiliare in Liguria, sia a Sanremo che alle Cinque Terre. A Santa Margherita Ligure le quotazioni resistono, specialmente per gli immobili di lusso, attici eleganti con vista mare in primis. In generale si evidenzia che la flessione dei prezzi si mantiene più contenuta nelle zone dove si è costruito meno, mentre si accentua in quelle con maggior offerta. Si riscontra tutto sommato un lieve miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: nel 2009 ad esempio il tasso di flessione dei prezzi era stato registrato addirittura a meno 7,1%. Ma è in ogni caso evidente che la fase del rallentamento non si è ancora conclusa. Con la fine della crisi economica ci potrebbero essere un cambio di rotta, ma è ancora presto per dirlo con certezza.