Mercato immobiliare USA: il 2016 chiude con ottime prestazioni

Torniamo oggi a occuparci, dopo qualche tempo di “silenzio” del mercato immobiliare statunitense, dove non sono mancate le buone e recenti notizie. In particolar modo, secondo l’indagine National housing report condotta dal gruppo immobiliare Remax le vendite 2016 avrebbero superato anche il record toccato in precedenza nel 2015, con nove mesi su dodici che nell’anno scorso hanno registrato le maggiori vendite rispetto allo stesso periodo del 2015, e con il trend dei prezzi in crescita e la contrazione dell’offerta che sono continuati anche a dicembre, sebbene questo sia stato uno dei tre mesi simili al 2015, con vendite in flessione dell’1,8 per cento rispetto a dicembre 2015.

Nonostante ciò, quasi la metà dei mercati avrebbe registrato un incremento delle vendite da dicembre 2015, e circa due terzi ha visto un aumento rispetto a novembre 2016. L’incremento medio sul mese di novembre è stato dell’1,7 per cento, mentre il prezzo mediano di vendita registrato è stato di 216 mila dollari, il 4,9 per cento in più rispetto all’anno precedente e l’1,8 per cento in più rispetto la mese di novembre.

Tra gli altri principali dati statistici, rileviamo come la disponibilità di case sia diminuita del 17,9 per cento nel corso dell’anno, e che gli immobili sono rimasti mediamente sul mercato 62 giorni, per il tempo di permanenza più basso registrato rispetto ad ogni altro mese di dicembre analizzato nella serie storica di Remax. I due mercati con la più bassa permanenza sono stati quelli di Omaha e Denver, con soli 36 giorni. Il maggior numero di giorni sul mercato è invece riscontrato ad Augusta, con 141 giorni, e Burlington, con 101 giorni.

Tornando ai prezzi mediani di vendita degli immobili, delle 53 aree tutte tranne due (Des Moines e New Orleans) hanno registrato un aumento del prezzo mediano di vendita (su 9 città si è registrato un incremento a doppia cifra) o non hanno visto variazioni. Gli aumenti maggiori sono quelli di Birmingham, + 17,1 per cento, Tampa, + 16,8 per cento, Charlotte, + 13,2 per cento, Seattle, + 12,9 per cento e Orlando, + 12,3 per cento.