Immobiliare residenziale 1trimestre 2017, crescita delle vendite al +8,6

Stando a quanto affermano le ultime statistiche OMI sul mercato immobiliare, il primo trimestre del 2024 ha registrato una solida crescita delle vendite residenziali, con un incremento del +8,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo dato conferma una continua ripresa del settore immobiliare residenziale, sostenuta da una domanda solida in diverse aree del Paese.

Nel dettaglio, le statistiche evidenziano come le superfici medie delle abitazioni acquistate siano risultate particolarmente variabili in base alla localizzazione geografica. Le abitazioni più ampie, con una superficie superiore a 110 metri quadrati, sono state principalmente scambiate nel Nord Est, dove la superficie media delle abitazioni compravendute ha superato i 112 metri quadrati. Questa tendenza si riflette in un mercato residenziale che privilegia, in particolare, le famiglie o gli acquirenti con esigenze abitative più ampie, tipiche di zone con una buona qualità della vita, ma anche un'offerta più abbondante di residenze spaziose.

D’altro canto, nel Nord Ovest, le abitazioni acquistate hanno una superficie media inferiore, fermandosi a 101 metri quadrati. Qui, la domanda sembra concentrarsi maggiormente su soluzioni abitative più contenute, probabilmente più accessibili dal punto di vista economico, data anche la diversa tipologia di mercato e l’intensità della domanda nelle grandi città, come Milano, dove i prezzi tendono ad essere più elevati e la disponibilità di immobili ampi è inferiore.

Le tendenze delle superfici abitative

Nel complesso, il mercato residenziale ha mostrato una chiara preferenza per le abitazioni di dimensioni medio-piccole. Le abitazioni comprese tra i 50 e gli 85 metri quadrati hanno rappresentato oltre il 30% delle compravendite nel primo trimestre del 2024. Questi appartamenti sono stati particolarmente richiesti, probabilmente a causa della loro accessibilità economica, rendendoli ideali per giovani coppie, single o famiglie che non necessitano di ampi spazi.

Al secondo posto, con una quota del 27,5% delle compravendite totali, si trovano le abitazioni nella fascia di superficie compresa tra 85 e 115 metri quadrati. Questi appartamenti tendono a rappresentare una scelta equilibrata tra spazio e costo, ed è facile ipotizzare che siano ricercati da famiglie in crescita o acquirenti alla ricerca di una prima casa che possa offrire un buon rapporto qualità-prezzo.

L’andamento per area geografica

Sebbene il mercato immobiliare residenziale stia mostrando segni di crescita su scala nazionale, le variazioni regionali sono significative. Il Centro Italia ha visto una stabilità nelle compravendite, con una lieve crescita, mentre il Nord Est ha registrato non solo un aumento delle transazioni, ma anche una tendenza a cercare abitazioni più ampie, con un’incidenza crescente di acquisti nelle città di provincia, dove i prezzi sono ancora relativamente contenuti rispetto alle metropoli.

Il Nord Ovest ha visto una domanda più alta nelle città metropolitane, dove i prezzi delle abitazioni sono più elevati, ma anche la domanda di appartamenti di medie dimensioni è rimasta forte. Milano, in particolare, ha continuato ad attrarre compratori con un ampio potenziale economico, ma la disponibilità di immobili più piccoli ha mantenuto l’equilibrio della domanda.

Al contrario, Sud e Isole hanno continuato a presentare performance miste, con alcune aree che hanno visto un aumento delle transazioni residenziali, soprattutto per immobili di dimensioni più contenute, ma anche segnali di debolezza nelle zone più periferiche.

Le implicazioni per gli investitori

Questi dati offrono spunti interessanti anche per chi è intenzionato a fare investimenti immobiliari nel settore residenziale. La crescita delle vendite di immobili residenziali potrebbe suggerire che il mercato sta tornando a livelli di pre-pandemia, con un forte recupero nelle aree urbane più popolose e nei comuni di provincia.

Per gli investitori, le abitazioni di medie dimensioni sembrano rappresentare una scelta solida, grazie alla loro alta domanda, soprattutto nelle grandi città e nelle aree suburbane. Gli appartamenti tra i 50 e gli 85 metri quadrati, infatti, offrono un buon potenziale di rendimento, soprattutto in zone ad alta densità abitativa, dove la domanda di locazioni è costante.

D'altra parte, le superfici più grandi, seppur meno diffuse, continuano a essere molto ricercate nelle aree meno urbanizzate, dove i prezzi sono ancora relativamente bassi, ma la qualità della vita è elevata, rendendo queste zone attraenti per famiglie o acquirenti alla ricerca di una residenza stabile e di ampie dimensioni.