Il 2018 si preannuncia come un anno positivo per il mercato immobiliare europeo, con previsioni ottimistiche sostenute dalla società di ricerca TH Real Estate. Nonostante la volatilità dei mercati finanziari internazionali, in particolare a febbraio, il settore immobiliare europeo sembra destinato a mantenere i volumi di investimento in linea con quelli del 2017, che già avevano mostrato una crescita considerevole rispetto al 2016, anche se non riuscendo a raggiungere i picchi record del 2015.
Tendenze nei principali mercati: Germania, Francia e Regno Unito
Tra i mercati più attivi in Europa, Germania, Francia e Regno Unito si confermano i principali poli d’investimento. Il Regno Unito, in particolare, ha mostrato una ripresa sorprendente, nonostante le incertezze legate alla Brexit. Questa crescita è stata in gran parte alimentata dalla presenza di investitori esteri, che hanno visto opportunità nel mercato britannico, sfruttando il deprezzamento della sterlina e la relativa stabilità del settore rispetto ad altre asset class.
In Germania, il trend è simile: per la prima volta, gli investitori stranieri hanno superato i gruppi nazionali in termini di volume di investimenti, attratti da un’economia stabile e da una forte domanda di immobili commerciali e residenziali. La Germania continua a rappresentare uno dei mercati immobiliari più sicuri e attrattivi in Europa, anche grazie alla costante crescita della sua economia e al robusto mercato del lavoro.
Opportunità di investimento: settore logistico e uffici
Lo studio di TH Real Estate individua specifiche aree di investimento particolarmente promettenti, come il settore logistico nel Sud Europa e nei Paesi Bassi. Il comparto della logistica ha beneficiato in modo significativo dell’espansione dell'e-commerce, che ha aumentato la domanda di magazzini e centri di distribuzione. In Spagna e in Italia, ad esempio, la domanda di strutture logistiche di qualità sta crescendo, supportata dall’aumento delle vendite online e dalla necessità di infrastrutture per il trasporto rapido delle merci.
Parallelamente, il segmento degli uffici in Germania continua a mostrare performance positive, specialmente nelle principali città come Berlino, Monaco e Francoforte, dove la domanda di spazi per uffici moderni è alta e in costante crescita. La scarsità di spazi disponibili in alcuni centri urbani ha contribuito a mantenere stabili i prezzi e a sostenere la redditività di questi investimenti, in un mercato in cui la percentuale di occupazione degli uffici rimane molto alta.
Influenza dei tassi di interesse e del mercato obbligazionario
Una delle principali incognite per il 2018 è rappresentata dalla volatilità dei mercati finanziari. La recente correzione dei mercati azionari a febbraio ha portato a un aumento dei rendimenti obbligazionari, suscitando dubbi sul futuro andamento dei tassi di interesse e sul possibile impatto sull’immobiliare. Stefan Wundrak, responsabile delle ricerche europee di TH Real Estate, ha affermato che:
La volatilità dei mercati finanziari all'inizio di febbraio, che ha fatto registrare anche una tendenza al rialzo dei rendimenti obbligazionari, ha riacceso la discussione sull’avvicinarsi della fine naturale della fase di compressione dei rendimenti nel real estate. Se la correzione fosse contenuta, si tratterebbe dell’avvio positivo di un processo ordinato di normalizzazione.
Ha poi aggiunto che
Per il settore immobiliare potrebbe arrivare appena in tempo, prima che i mercati portino i tassi a livelli così elevati da rendere ogni correzione potenzialmente dolorosa. Per quanto riguarda la crescita dell’Eurozona, il 2017 ha spazzato via le preoccupazioni geopolitiche con un incremento del 2,5%, il risultato migliore degli ultimi dieci anni. Un rafforzamento dell'euro potrebbe frenare la produzione, tuttavia un mix salutare di consumi, investimenti ed esportazioni in aumento fa ben sperare per il 2018.
La crescita dell’eurozona e il rafforzamento dell’euro
Un fattore positivo per il mercato immobiliare europeo è il miglioramento dell'economia dell'Eurozona. Nel 2017, l’economia europea ha registrato un tasso di crescita del 2,5%, il più alto degli ultimi dieci anni. Tuttavia, questa crescita ha portato con sé un rafforzamento dell’euro, che potrebbe rappresentare una sfida per le esportazioni, specie nei settori produttivi, ma che al contempo rende gli asset immobiliari più appetibili per gli investitori locali.
Il mix positivo di aumento dei consumi, investimenti e export suggerisce un solido supporto alla crescita economica, il che alimenta la fiducia degli investitori nel settore immobiliare. Se questa tendenza continua, l’immobiliare europeo potrebbe beneficiare di un ulteriore impulso, consolidando la sua posizione come asset class stabile e a lungo termine.
Andamento delle locazioni: domanda e offerta nei centri principali
Un’altra dinamica interessante riguarda il mercato delle locazioni commerciali e residenziali nelle principali città europee. Le città come Berlino, Parigi e Amsterdam stanno sperimentando un aumento della domanda di spazi abitativi e commerciali, grazie al trend della migrazione verso le aree urbane e all’aumento della popolazione giovanile e della classe lavoratrice.
L’aumento della domanda di affitti ha portato a un incremento dei prezzi, specialmente nei segmenti di mercato degli uffici e degli appartamenti di lusso. Questo trend rappresenta una grande opportunità per gli investitori che cercano di ottenere rendimenti dalle locazioni, soprattutto nelle città con una domanda elevata e una disponibilità limitata di spazi.
Previsioni per il futuro del mercato immobiliare europeo
In sintesi, il mercato immobiliare europeo nel 2018 sembra solido, con opportunità di crescita in diversi settori e paesi. Le principali città, in particolare, continuano a beneficiare dell’afflusso di capitali internazionali, che alimentano gli investimenti nei comparti commerciali e residenziali. Tuttavia, rimangono alcune sfide, come l’incertezza sui tassi di interesse e la possibilità di ulteriori scossoni sui mercati finanziari, che potrebbero impattare negativamente il settore.
Nel lungo periodo, l’Europa potrebbe continuare a essere un punto di riferimento per gli investimenti immobiliari, soprattutto se l’economia dell’Eurozona mantiene il trend positivo. Tuttavia, è fondamentale che gli investitori siano consapevoli dei rischi legati ai tassi di interesse e alla volatilità dei mercati, valutando con attenzione le opportunità di investimento nelle diverse aree geografiche e nei diversi settori del real estate.