La crisi del settore immobiliare che sta caratterizzando il nostro paese non sembra avere alcun timore dei confini, e pur essendoci una situazione, quantomeno ancora positiva, essa sembra aver colpito anche i parametri tedeschi, in materia di nuove costruzioni. Infatti, i dati parlano in modo abbastanza chiaro.
Il 2011 aveva visto la registrazione di un incremento sulle nuove costruzioni pari al 12,5%, una buona percentuale. In un anno, però, le cose sono abbastanza cambiate ed il parametro degno di nota è stato riportato a livelli molto vicini allo zero. Infatti, il 2012 si è concluso con il +0,4%. Il mercato è rimasto lì, senza crescere in alcun modo. Non vi è stata recessione, ma il confronto è di ben 12,1 punti. Non è poco.
Quindi, un rallentamento di cui andrebbero ricercate le ragioni, tuttavia, sembra non aver preoccupato troppo la patria tedesca. Infatti, i portavoce dell’associazione allemanna, equivalente all’Ance italiana, hanno parlato comunque di cifre che non desterebbero alcun sospetto o timore. Il fatturato del 2012 sarebbe inferiore di soli 94 miliardi di euro. Il settore potrebbe aver subito un rallentamento, secondo questi ultimi, non a causa della crisi, bensì del maltempo.
A dicembre, infatti, gli ordini sono diminuiti del 6,6% ed il fatturato del 10%.
Va osservato, quindi che nonostante i dati in calo, il settore edile abbia contribuito all’economia tedesca 2012. Le commesse svolte hanno prodotto una crescita dell’occupazione pari a 11.000 posti di lavoro. L’incremento riguarda l’ambito residenziale, per questo si stima una crescita degli ordini e del fatturato per il 2013, pari almeno al 2%.
La Germania è una nazione molto forte economicamente, sicuramente in poco tempo riuscirà a tornare ai livelli pre-crisi