La crisi del mercato immobiliare attraverso le parole del Ministro Riccardi
La crisi del mercato immobiliare resta un tema abbastanza caldo ed oggetto di discussione. Infatti, Andrea Riccardi, Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, si è espresso a riguardo sottolineando come la crisi immobiliare stia comportando problemi per le famiglie italiane. Queste dichiarazioni hanno creato un forte dibattito tra gli addetti ai lavori. E’ nata dunque una forte polemica.
Il discorso del Ministro è partito dai dati relativi alla Banca d’Italia, in merito agli affitti, ai mutui e al sistema casa. Si sottolineano i canoni d’affitto eccessivi rispetto alla possibilità, in concreto, di pagare, per le famiglie, l’esigenza di intervenire immediatamente sul punto, facendosi carico di ciò che Riccardi chiama “emergenza sociale”. A prescindere, quindi, dai vari partiti è importante intervenire.
Quali sono le strade attraverso le quali si può risollevare la situazione? Il Ministro ha parlato di interventi per favorire la concessione di mutui pro acquisto prima casa, misure che incidano sull’edilizia residenziale, in modo da risollevare il mercato; inoltre, agevolare la dismissione dei patrimoni immobiliare di enti, casse, fondi e diminuzione della pressione fiscale sugli immobili.
Alessandro Bolis, delegato dell’Anci ha sostenuto fortemente tale intervento, sottolineando come si aspetti ora con ansia un reale intervento. Confindustria, invece, è scettica. Se la pressione fiscale attuale, la situazione degli affitti è stata determinata dal medesimo governo di cui Riccardi fa parte, allora, di cosa stiamo parlando?
Al di là delle polemiche, dei dibattiti e delle parole, la verità è una sola. Lasciando da parte le scelte del governo che hanno causato una tale situazione, il problema permane. E’ necessario intervenire, qualcuno deve pur farlo se non si vuole arrivare al crollo totale.
La ripresa appare ancora molto lenta, ci vorrà un grosso impegno da parte delle istituzioni.