Il mercato immobiliare potrebbe essere in ripresa? La Cina sembrerebbe rispondere di sì. Intanto, in Italia, arriva la tassa sulle case all’estero.
Secondo alcuni il 2013 sarebbe l’anno della ripresa del mercato immobiliare italiano. Il 2012 come sappiamo è stato un anno non proprio felice.
Alix Partners ha sottolineato che il prezzo delle case e il reddito disponibile delle famiglie sia ancora sui livelli di fine anni ’90. Inoltre, sarebbe il rapporto tra il prezzo delle case e il canone di locazione premi a condizionare le scelte di chi acquista casa, piuttosto che l’affitto.
Il problema principale che concerne l’acquisto delle case in Italia è che i compratori sembrano spariti. Però, almeno in questo caso, il mercato immobiliare non sembra avere colpe: la colpa va, invece, attribuita al deterioramento della capacità d’acquisto, e alla ristrettezza creditizia che deriva dalle banche.
Intanto, arriverà anche la tassa sulle case all’estero. Il suo nome sarà Ivie (imposta sul valore degli immobili all’estero) e colpirà ben 400 mila italiani che negli ultimi vent’anni hanno comprato una casa all’estero. Il suo ammontare sarà uguale al 7,6 per mille del valore della casa e dovrà essere versata con la prossima dichiarazione dei redditi. Secondo i pronostici governativi la tassa porterà nelle tasche del governo circa 98 milioni di euro l’anno.
Intanto, in Cina riprende quota il mercato immobiliare della Cina. Stando a quanto dice il China Index Academy, ovvero uno dei maggiori enti di ricerca cinesi, che sta diffondendo i dati relativi al mese di Dicembre. Nel mese scorso, di fatti, i prezzi medi delle case nuove in cento città cinesi sono aumentati a 9.715 yuan per metro quadrato (1.196 euro), registrando un +0,03% sul dicembre 2011.
Sebbene la variazione non sia esorbitante, essa è significativa in quanto primo incremento su base annua degli ultimi nove mesi. Viene, quindi, ad essere confermata, comunque la tendenza positiva dell’ultimo periodo: a Dicembre la crescita è stata dell0 0,23% . Si tratta del settimo rialzo mensile consecutivo.
Nei prossimi mesi si spera che la situazione migliori, in questo modo si potrebbero creare nuovi posti di lavoro.