Contrarre un mutuo è diventato sempre più difficile per gli italiani. Ogni giorno sorgono nuovi problemi e i piccoli segnali di ripresa sono ancora scarsi, sebbene i giovani non smettono di coltivare il proprio sogno di lasciare la casa natia per diventare indipendenti, attraverso nuove strade, come ad esempio ricorrere ai prestiti personali.
Stando ad un’indagine dei due maggiori broker italiani operanti nel credito al consumo, Prestiti.it e Facile.it, se il 16% dei finanziamenti chiesti in Italia dall’inizio dell’anno alla fine di luglio sono stati presentati a Banche e Finanziarie da una persona che ancora non aveva compiuto i 30 anni, il 10% di quelle richieste era destinato alla ristrutturazione di un immobile. Tale dato, già abbastanza alto, si avvicina al 2% che sta interessando il prestito personale, non già per la ristrutturazione, ma per l’acquisto di un’abitazione propria. E’ un grande desiderio, nonostante la crisi impedisca reali prospettive di vita.
Coloro che hanno richiesto un prestito prima dei 30 anni, secondo i dati ricavati da 50.000 domande presentate in due siti, hanno in media 26 anni e sperano di ottenere poco più di 9.600 euro e renderanno il finanziamento in 4 anni e mezzo. Gli stipendi medi sono pari circa a 1.400 euro mensili.
Le indagini condotte dai due siti raccontano anche le difficoltà della gioventù italiana. Infatti, si pensi che il maggior numero di richiedenti under 30 è presente al nord, in quelle regioni nelle quali trovare lavoro, ottenere un mutuo, è sicuramente più facile rispetto al resto del Belpaese.
Molti giovani sono costretti a vivere con i genitori, non perchè li fa piacere ma per necessità.