Il 2018 si profila come un anno di svolta per i fondi immobiliari in Italia, un periodo che potrebbe essere ricordato come un momento cruciale nella crescita e nell'affermazione di questi strumenti di investimento nel settore del real estate. A livello nazionale e internazionale, i numeri parlano chiaro e le prospettive future sembrano ancor più promettenti.
La crescita del settore immobiliare
Secondo il report “I fondi immobiliari in Italia e all'estero”, recentemente presentato a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, emergono dati incoraggianti sul mercato dei fondi immobiliari. Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, ha sottolineato l'importanza di questi strumenti, definendoli sempre più validi per gli investitori e come fattori di stabilizzazione per il settore.
A livello globale, il patrimonio dei fondi immobiliari ha raggiunto nel 2017 la cifra di 2.830 miliardi di euro, con un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente. In Europa, il numero degli strumenti attivi ha raggiunto 1.750, con un patrimonio totale di 1.050 miliardi di euro. Questo rappresenta un aumento di quasi il 10% rispetto all'anno scorso. Nonostante le variazioni marginali, l'Europa continua a mantenere una quota del 37% sul patrimonio totale mondiale, con i REIT europei che rappresentano il 41% del totale gestito. Tuttavia, il mercato è ancora dominato dai fondi non quotati, che pesano per il 53%.
I fondi immobiliari in Italia
In Italia, i fondi immobiliari continuano a sovraperformare rispetto ad altri strumenti di investimento. A fine 2017, il valore netto degli attivi (NAV) gestiti è aumentato del 10,4% rispetto al 2016, raggiungendo i 53 miliardi di euro. Con le proiezioni positive, il traguardo dei 55 miliardi di euro nel corso del 2018 appare realistico secondo le analisi di Breglia.
La crescita dei fondi immobiliari è sostenuta da una domanda costante di investimenti nel settore immobiliare, che ha mostrato segnali di ripresa. L'interesse crescente degli investitori, sia istituzionali che privati, verso questo tipo di asset è dovuto alla stabilità e ai rendimenti competitivi che possono offrire, specialmente in un contesto economico ancora incerto.
Rendimento e prestazioni
Un aspetto cruciale da considerare riguarda i rendimenti dei fondi immobiliari. Sebbene sia complesso calcolare il rendimento totale, poiché solo i fondi retail hanno l'obbligo di dichiarare la propria performance, Scenari Immobiliari ha riportato che il ROE (Return on Equity) dei fondi retail e di alcuni fondi riservati nel 2017 è pari allo 0,4%. Questo segna un leggero miglioramento rispetto allo 0,2% registrato nel 2016, suggerendo una tendenza positiva nel settore.
Un futuro promettente
Guardando al futuro, il 2018 si presenta come un anno cruciale per i fondi immobiliari italiani. La combinazione di una crescita sostenuta, l'aumento della domanda e l'accessibilità ai capitali potrebbe favorire ulteriori investimenti nel settore.
Inoltre, con l'evoluzione del mercato immobiliare e l'emergere di nuove opportunità di investimento, i fondi immobiliari continueranno a giocare un ruolo importante nel panorama finanziario italiano. Le previsioni di crescita e l'ottimismo manifestato dagli esperti indicano che il settore è pronto per affrontare nuove sfide e sfruttare le opportunità che si presenteranno.
In conclusione, il 2018 rappresenta un momento significativo per i fondi immobiliari in Italia, segnando una tappa importante nella loro crescita e consolidamento come strumenti di investimento strategici nel real estate.