Mercato immobiliare italiano 2017: rallentamento della crescita

Stando a quanto affermano gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, per il momento aggiornati alla fine del terzo trimestre dell’anno (luglio-settembre 2017), il mercato immobiliare avrebbe portato in dote 122.378 compravendite di abitazioni e 21.459 transazioni nel settore terziario-commerciale.

Spostandoci dai termini assoluti e passando a quelli relativi, emerge come le compravendite degli immobili abitativi siano cresciute dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e che quelle del comparto terziario-commerciale sono avanzate del 5,5% su base annua. Segni positivi, pertanto, anche se – e forse non c’è da stupirsi più di tanto - i tassi di crescita delle compravendite nel terzo trimestre del 2017 risultano ridimensionati rispetto ai trimestri precedenti.

A sua volta, questa evoluzione può essere interpretata in maniera differente. Alcuni analisti sostengono ad esempio che non sia un elemento di negatività, quanto del fatto che il mercato ha recuperato una buona parte delle carenze maturate negli anni della crisi, e sta ora lentamente avvicinandosi alla maturità. Altri affermano invece che il rallentamento sarebbe figlio di nuove difficoltà, e della mancanza di provvedimenti che potrebbero fornire il giusto slancio al comparto.

Nella consapevolezza che, forse, la verità sta nel mezzo anche in questo caso, non possiamo non segnalare come tra le grandi città il risultato migliore si sia osservato a Palermo, dove il comparto residenziale cresce dell’11,5% anno su anno, migliorando in tal modo l’ultimo risultato del +8,3% su anno che era stato realizzato lo scorso trimestre. A seguire Napoli (+7,2%), Milano (+6,7%), Firenze (+4%) e Torino (+1,2%). La situazione sembra essere stabile a Roma, dove le abitazioni acquistate sono aumentate solo dello 0,3% su anno, mentre a Bologna e a Genova si verifica una perdita rispettivamente pari all’8,5% e al 7,4%.

Spostandoci ai settori, la crescita più dinamica è stata registrata dalle compravendite di uffici, istituti di credito, negozi, edifici commerciali, depositi commerciali e autorimesse (+5,5%), con andamento ancora più positivo al Sud (+10%), nelle Isole (+7,8%) e al Centro (+7,4%). L’unico tra i settori a migliorare il risultato del trimestre precedente è stato infine il settore produttivo (quello dei capannoni e delle industrie) che mostra un trend di crescita a doppia cifra (+14,4% anno su anno), grazie anche ai forti scambi nelle Isole, più che raddoppiati rispetto al terzo trimestre 2016.