Abbiamo analizzato come i dati forniti dai notai evidenzino in maniera inequivocabile i profondi cambiamenti subiti dal mercato immobiliare italiano durante il mese di marzo, a causa della Fase 1 della crisi pandemica. Il crollo economico ha investito in particolare il settore immobiliare, evidenziando differenze significative tra le diverse città italiane.
Ecco un'analisi dettagliata di ciò che è accaduto nelle 10 principali città italiane:
Milano
Milano ha subito una riduzione drastica del 54,5% nei finanziamenti ipotecari, con una diminuzione del 4,5% delle sostituzioni di mutuo. Le compravendite di abitazioni sono calate del 55,4%, mentre i fabbricati strumentali hanno registrato una flessione del 59,3%. Ancora più pesante il calo delle transazioni di terreni agricoli (-74,9%) e di terreni edificabili (-57,7%). Milano, essendo il cuore economico e finanziario del Paese, ha risentito in maniera particolarmente acuta della pandemia, con il mercato immobiliare che ha mostrato segni di forte incertezza.
Torino
Anche Torino ha mostrato una contrazione significativa. I finanziamenti ipotecari sono scesi del 35,1%, con una diminuzione delle sostituzioni di mutuo del 22,5%. Le compravendite di immobili abitativi hanno subito un calo del 37,5%, mentre i fabbricati strumentali hanno registrato una flessione del 40,7%. Anche il settore dei terreni ha visto una forte contrazione: -50,4% per i terreni agricoli e -50,6% per quelli edificabili.
Verona
A Verona, i finanziamenti ipotecari sono diminuiti del 45,5%, mentre le sostituzioni di mutuo hanno subito una flessione del 35,1%. Le compravendite di immobili abitativi sono calate del 50,3%, mentre quelle di fabbricati strumentali del 51,6%. Il mercato dei terreni ha visto una riduzione del 57,2% per quelli agricoli e del 67,8% per quelli edificabili. Verona, nonostante la sua importanza strategica per la logistica e i trasporti, ha subito pesantemente le conseguenze della pandemia.
Firenze
A Firenze, il calo dei finanziamenti ipotecari è stato limitato all’11,1%, mentre le sostituzioni di mutuo sono aumentate del 66,2%. Tuttavia, le compravendite di fabbricati abitativi sono scese del 24,7%, con un calo del 42,3% per i fabbricati strumentali. Il mercato dei terreni agricoli ha subito un calo del 56,2%, mentre quello dei terreni edificabili del 11,5%. La città d'arte ha quindi vissuto un impatto meno severo sui finanziamenti, ma un crollo significativo nelle transazioni immobiliari.
Bologna
Bologna ha registrato una riduzione dei finanziamenti ipotecari del 13,6%, con un aumento delle sostituzioni di mutuo del 27,6%. Le compravendite di fabbricati abitativi sono calate del 25,3%, mentre i fabbricati strumentali hanno subito una riduzione del 23,3%. I terreni agricoli hanno visto una flessione del 55%, e quelli edificabili del 49,4%. Bologna ha resistito meglio di altre città, grazie a un'economia diversificata e a un mercato immobiliare meno volatile.
Roma
A Roma, i finanziamenti ipotecari sono diminuiti del 35,1%, mentre le sostituzioni di mutuo sono aumentate del 14%. Le compravendite di fabbricati abitativi hanno registrato una contrazione del 42,9%, mentre quelle di fabbricati strumentali sono calate del 50,9%. Il mercato dei terreni agricoli ha subito un calo del 50,5%, mentre quello dei terreni edificabili è sceso del 67,9%. Roma, essendo il più grande mercato immobiliare del Paese, ha subito un impatto significativo, evidenziando la fragilità del settore in tempi di crisi.
Napoli
Napoli ha visto una riduzione dei finanziamenti ipotecari del 41,2%, con un lieve aumento delle sostituzioni di mutuo (+3,3%). Le compravendite di fabbricati abitativi sono diminuite del 47,5%, mentre quelle di fabbricati strumentali sono calate del 54,3%. Il mercato dei terreni ha visto un calo del 67,2% per quelli agricoli e del 58,2% per quelli edificabili. Napoli, con un'economia fortemente legata ai settori tradizionali, ha vissuto un impatto marcato, soprattutto nel segmento immobiliare.
Bari
A Bari, i finanziamenti ipotecari sono calati del 40,7%, mentre le sostituzioni di mutuo sono diminuite del 44,3%. Le compravendite di fabbricati abitativi sono scese del 43,3%, con una riduzione del 47,2% per i fabbricati strumentali. I terreni agricoli hanno subito un calo del 48,5% e quelli edificabili del 50,5%. La città pugliese, seppur più piccola rispetto a quelle del Nord, ha vissuto un forte impatto sul mercato immobiliare.
Palermo
A Palermo, i finanziamenti ipotecari sono scesi del 39,2%, mentre le sostituzioni di mutuo hanno registrato una flessione del 3,6%. Le compravendite di fabbricati abitativi sono diminuite del 45,6%, e quelle di fabbricati strumentali del 53,8%. Il mercato dei terreni agricoli ha visto una riduzione del 76,6%, mentre quelli edificabili del 59,4%. Palermo ha subito un impatto particolarmente duro, riflettendo la fragilità economica preesistente.
Cagliari
Infine, a Cagliari i finanziamenti ipotecari sono diminuiti del 29,3%, mentre le sostituzioni di mutuo del 53,9%. Le compravendite di fabbricati abitativi sono calate del 38,2%, con una flessione del 32,6% per i fabbricati strumentali. I terreni agricoli hanno visto una contrazione del 51,5% e quelli edificabili del 45,3%. Cagliari, pur essendo meno colpita rispetto ad altre città, ha comunque visto un calo generalizzato.
Il mercato immobiliare italiano ha subito un impatto senza precedenti durante la pandemia di COVID-19, con cali diffusi in tutte le principali città. Tuttavia, l'entità delle contrazioni varia significativamente, influenzata dalle caratteristiche specifiche di ciascuna città, dalle dinamiche del mercato locale e dalla solidità economica preesistente.