Matteo Salvini, leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, ha recentemente proposto un nuovo condono sui piccoli abusi edilizi, noto come "Condono Salvini". Durante la 33esima edizione del convegno di Confedilizia a Piacenza, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti ha concluso il suo discorso così:
"Ci sono problemi di bilancio? Ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie e urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei comuni? Sì. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto quanto, lo Stato incassa e i cittadini tornano nella disponibilità piena del proprio bene? Penso che sia un ragionamento sul quale bisogna andare con coraggio fino in fondo".
Questa proposta ha suscitato intense discussioni e reazioni contrastanti tra le varie forze politiche italiane. Vediamo nel dettaglio cosa prevede questo prossimo mini-condono edilizio.
Panoramica della Proposta di condono di Salvini
La proposta di condono di Salvini mira a regolarizzare le piccole irregolarità edilizie che affliggono molte proprietà in Italia. L'idea è quella di introdurre una sanatoria per le "piccole difformità" architettoniche, edilizie e urbanistiche presenti nelle abitazioni di molti italiani. Questa proposta, di cui la parola chiave è “tolleranze costruttive” se implementata, potrebbe portare a un notevole incremento delle risorse finanziarie a disposizione dei conti pubblici, poiché i proprietari di immobili con piccole irregolarità sarebbero invitati a pagare una somma per legalizzare la loro situazione. Al contempo i proprietari di immobili con piccole difformità avrebbero la possibilità di sanarle affrontando una spesa che va dai 516 € fino a 5164 per “sbloccare” il loro immobile che se irregolare non può essere venduto, affittato o sottoposto a rogito.
Salvini, durante il suo intervento, ha specificato “[...] nessun condono per ville e villette costruite in zone sismiche o in riva ai fiumi o alle pendici dei vulcani [...]” ciò a cui punta la sanatoria saranno situazioni come “antibagno o 30 centimetri di veranda, il tinello, il box, la cantina" e ancora ha detto: “penso a una finestra larga 80 centimetri quando dovrebbe essere 60, non certo a chi ha costruito un piano abusivo nella sua casa”.
La Proposta di Sanatoria Edilizia della Lega
La Lega, partito di Salvini, a giugno, aveva già depositato una proposta di legge alla Camera che potrebbe dare una prima idea di come il "Condono Salvini" potrebbe essere attuato. Questa proposta di legge prevede l'eliminazione dell'obbligo di "doppia conformità" per gli interventi edilizi.
Con l'attuale regolamento, per ottenere una sanatoria, è necessario dimostrare che l'immobile rispetta sia le norme edilizie in vigore al momento della richiesta di sanatoria, sia quelle in vigore al momento della realizzazione dell'opera. La proposta della Lega prevede l'eliminazione di questo obbligo, permettendo di ottenere la sanatoria se l'intervento edilizio è conforme alle norme attualmente in vigore, a prescindere dal fatto che l'opera sia stata realizzata senza permessi o in difformità dai progetti iniziali.
Critiche e Reazioni alla Proposta di Salvini
Nonostante la proposta del condono di Salvini sia stata accolta con favore da alcuni, ha anche suscitato numerose critiche. Molti oppositori sostengono che questa proposta potrebbe incentivare ulteriori abusi edilizi, poiché le persone potrebbero essere tentate di effettuare interventi irregolari sapendo che in futuro potrebbero essere oggetto di un'ulteriore sanatoria. In particolare, i Verdi hanno annunciato che si opporranno strenuamente alla proposta, mentre il Partito Democratico ha definito la proposta come "un'altra strizzata d'occhio ai furbi" da parte del governo.
La Difesa della Lega e di Salvini
Nonostante le critiche, la Lega e Salvini hanno difeso con forza la proposta di condono. In una nota, il partito ha sottolineato che si tratta di "una soluzione concreta, ragionevole e di buonsenso" alle piccole irregolarità edilizie che affliggono numerosi immobili in Italia.
Inoltre, la Lega ha sottolineato come Pd e M5S abbiano recentemente votato a favore di una proposta simile in Regione Lombardia, sottolineando l'ipocrisia delle critiche mosse alla proposta di Salvini.
Il Punto di Vista del Pd
Il Partito Democratico, tuttavia, ha risposto alle accuse della Lega sottolineando come la proposta votata in Lombardia fosse differente da quella proposta da Salvini. Secondo il Pd, la proposta lombarda faceva riferimento alle misure per l'efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico e non prevedeva una sanatoria generale per gli abusi edilizi.
In sintesi, la proposta di condono di Salvini è una questione complessa che ha scatenato un intenso dibattito politico: mentre alcuni vedono in essa un modo per risolvere il problema delle piccole irregolarità edilizie e per raccogliere fondi per i conti pubblici, altri la vedono come un incentivo per ulteriori abusi, le ultime parole del VicePresidente del Consiglio sono state: “penso che sia un ragionamento su cui occorra assolutamente andare avanti con coraggio fino in fondo” e vedremo nei prossimi giorni cosa succederà ma soprattutto cosa dichiarerà la Premier Giorgia Meloni che più volte ha ribadito “ noi i condoni non li facciamo”.