L’appaltatore è una figura fondamentale nel mondo delle costruzioni e dei contratti pubblici e privati, poiché è colui che si impegna a eseguire un’opera o fornire un servizio conforme ai progetti e alle specifiche contenute nel contratto stipulato con il committente. Il suo ruolo è cruciale non solo nella realizzazione dell’opera, ma anche nel garantire la qualità e il rispetto delle normative e delle condizioni contrattuali.
I compiti e le responsabilità dell’appaltatore
L’appaltatore ha il compito di eseguire i lavori seguendo fedelmente i progetti e i contratti concordati con il committente. Se durante l’esecuzione emergono difformità rispetto alle prescrizioni contrattuali, l’appaltatore è obbligato a correggere i lavori a proprie spese, senza che ciò gravi sul committente. In sostanza, l'appaltatore deve garantire che l'opera sia realizzata come stabilito, senza alterazioni non autorizzate.
Il collaudo è una fase cruciale, che avviene quando il committente esamina e approva l’opera. In questo momento, l’appaltatore può considerarsi liberato dalle proprie responsabilità, in quanto il collaudo attesta che l’opera è conforme ai requisiti contrattuali e alle regole d’arte. Tuttavia, questa liberazione non è assoluta. Infatti, l’appaltatore è ancora soggetto alla responsabilità decennale in caso di vizi o difformità che possano emergere successivamente, e che possano compromettere l’opera nel lungo termine.
In caso di difformità o vizi scoperti successivamente al collaudo, il committente ha il diritto di denunciare l’appaltatore entro 60 giorni dalla scoperta del difetto. Il committente può chiedere che l’appaltatore rimuova i vizi a proprie spese o che venga ridotto il prezzo dell’opera, a meno che non ci sia un danno derivante da colpa grave dell’appaltatore.
La firma del registro di contabilità e le riserve
Un altro aspetto importante riguarda il registro di contabilità. L’appaltatore è obbligato a firmare il registro che documenta lo stato di avanzamento dei lavori, indicandovi se accetta o meno i dati riportati, con o senza riserve. Se l’appaltatore firma con riserva, deve specificare le motivazioni delle riserve e le cifre per cui ritiene di avere diritto a un compenso aggiuntivo, fornendo le motivazioni delle sue richieste entro 15 giorni. Se l’appaltatore rifiuta di firmare o ritarda la firma, tale circostanza deve essere annotata, e se il rifiuto persiste, si devono intraprendere azioni formali.
Subappalti e imprese esecutrici
Nel contesto dell’appalto, l’appaltatore ha la facoltà di ricorrere a subappalti. Questi, tuttavia, devono essere gestiti correttamente e secondo le disposizioni previste dal contratto e dalla normativa vigente. Il subappalto è una prassi comune, in cui l’appaltatore affida parte dei lavori a terzi, chiamati imprese esecutrici. È possibile che l'appaltatore stesso svolga anche il ruolo di impresa esecutrice, qualora lo preveda il contratto, ma in ogni caso, l'operazione deve essere trasparente e ben regolata.
Le prescrizioni contrattuali e le norme di riferimento
L’appaltatore deve attenersi scrupolosamente a tutte le prescrizioni contrattuali, alle normative previste nei Capitolati Speciali e Capitolato Generale, nonché alle leggi, decreti e regolamenti vigenti, che disciplinano vari aspetti, dalla sicurezza sul lavoro, alla salute, all’igiene, ai contratti di lavoro, e all’accettazione delle opere. Qualora emerga una nuova legge o una modifica normativa durante l’esecuzione dell’appalto, l’appaltatore deve comunque conformarsi alle nuove disposizioni.
Il rispetto di tali normative è cruciale, non solo per garantire la qualità e la sicurezza dell’opera, ma anche per tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti e per evitare che l’opera venga messa a rischio per motivi legali o di sicurezza.
Come diventare un appaltatore
Diventare appaltatore è un percorso che richiede competenze specifiche, conoscenze del settore delle costruzioni e una solida preparazione normativa. Per accedere alla qualifica di appaltatore, è necessario:
- Iscrizione alla Camera di Commercio: L’appaltatore deve essere iscritto al Registro delle Imprese e avere una posizione fiscale regolare.
- Capacità tecnica e organizzativa: Occorre dimostrare di avere le competenze necessarie in termini di personale qualificato, risorse tecniche e capacità organizzative per gestire progetti complessi.
- Requisiti finanziari: L’appaltatore deve essere in grado di fornire prove della propria solidità finanziaria, attraverso bilanci e documenti che dimostrino la capacità di sostenere gli oneri economici di un appalto.
- Certificazioni e qualifiche professionali: A seconda del tipo di lavori da eseguire, è necessario possedere determinati titoli e certificazioni, come la qualificazione per lavori pubblici o la certificazione ISO in qualità, ambiente o sicurezza.