Stando a quanto suggerisce una recente indagine condotta da Nomisma per conto di Fimaa, il 63% degli italiani che dovevano acquistare o vendere un immobile si è rivolto ad un’agenzia immobiliare, e il 40% di questi si dichiara “molto soddisfatto”. Insomma, quello tra italiani e agenzia immobiliare è un rapporto piuttosto stretto, e diverse sono le motivazioni che spingono i potenziali acquirenti verso questi professionisti.
In particolare, la ricerca Fimaa sottolinea come il 48% degli italiani ha citato la gestione in sicurezza della compravendita come elemento che ha convinto verso l’uso di un’agenzia, mentre il 35% ha citato la maggiore semplicità di valutare le alternative disponibili sul mercato, e ancora il 32% ha citato la gestione al meglio della fase di negoziazione, mentre il 29% ha sottolineato la possibilità di comprimere i tempi di finalizzazione della compravendita.
Complessivamente, è emerso un generale grado di soddisfazione nei confronti dell’uso delle agenzie immobiliari, tanto che il 75% degli utilizzatori dei servizi di mediazione ha dichiarato che ci sono elevate probabilità che in futuro si rivolga nuovamente ad un’agenzi di mediazione. Il 73% dichiara addirittura di volersi rivolgere allo stesso agente immobiliare che ha gestito la precedente compravendita.
Ma quali devono essere le caratteristiche ideali di un agente immobiliare. Per quanto concerne i 5 principali attributi, al primo posto troviamo la trasparenza (12%), davanti alla capacità di valutazione dell’immobile (11%), alla professionalità e alla disponibilità ad effettuare visite agli immobili (11%) e alle specifiche conoscenze del mercato immobiliare locale (10%) e ancora a una conoscenza approfondita dell’immobile che viene proposto (9%).
“La clientela chiede oggi agli operatori immobiliari servizi di elevata qualità con particolare attenzione ai principi di tutela e trasparenza. L’agente immobiliare sta diventando sempre più un consulente in grado di indirizzare l’investimento più idoneo alle necessità dei consumatori: sa riconoscere ed individuare le aree di sviluppo futuro del tessuto urbano, sa suggerire alle imprese costruttrici le tipologie più richieste dal mercato, sa consigliare dove è più conveniente indirizzare gli investimenti per la maggior resa, oltre a vantare portafogli clienti per l’acquisto, la locazione o la vendita di un immobile. Nell’oceano d’informazioni che il web rende disponibile, il mediatore rimane il riferimento più autorevole a cui affidarsi, visto che l’eccesso di informazioni, soprattutto quando non si ha cognizione di causa, genera solamente caos decisionale amplificando la possibilità degli errori legati al fai da te” – dichiara Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa.