Non sempre questo ruolo è seguito dall'’adeguata preparazione. Ecco perché, l'’A.N.AMM.I., associazione di categoria, ha diffuso un breve vademecum che ora vi riporteremo fedelmente, dove in sette mosse si spiega ai condòmini come riconoscere il professionista migliore. Ecco, dunque, i suggerimenti:
I requisiti professionali sono importanti. Per legge gli amministratori di condominio devono avere non solo un diploma di scuola superiore, ma anche un attestato che dimostri l’'avvenuta frequenza di un corso di base per l’'abilitazione e dei corsi di aggiornamento che, ancora una volta per obbligo di legge, l’'amministratore deve seguire. Ultimo, ma non meno importante, chi vuole amministrare uno stabile non deve avere alle spalle alcuna condanna penale.
Amministratori certificati. Secondo quanto stabilito dalla legge 4/2013, le associazioni sono autorizzate a rilasciare una certificazione che attesti il possesso dei requisiti professionali necessari da parte dell’'amministratore. L’'associazione è legalmente responsabile di questa certificazione che deve essere prodotta dall’'interessato ai condòmini assieme all’'atto della nomina.
Un team di specialisti. La professione dell’'amministratore di condominio diventa ogni giorno più complicata; per questo motivo non solo è fondamentale che abbia conoscenze, perlomeno di base, di ambito legale, fiscale e costruttivo, ma anche che si faccia affiancare da professionisti validi in modo da dare assistenza tempestiva e qualificata al condominio per le molte necessità che possono insorgere nel tempo.
Un manager a servizio dell’'assemblea. Questo punto è strettamente legato al precedente; vista la complessità di argomenti e situazioni che l’'amministratore condominiale è chiamato a gestire, è necessario che sia preparato non solo da un punto di vista normativo, ma anche gestionale; proprio come si richiede ad un bravo manager aziendale. Insomma, amministratore di nome e di fatto e, aggiungiamo noi, anche un pò’ psicologo.
Condominio 2.0. I condomìni devono essere al passo coi tempi e non è più accettata o accettabile la gestione unicamente cartacea delle pratiche inerenti alle assemblee e alle altre attività dei condòmini. Diffidate dunque, dichiarano dall’'A.N.AMM.I. da chi proclama il suo amore per la carta e l’'avversione alle nuove tecnologie; non solo non è al passo coi tempi, ma neanche con la legge.
L’'importanza di essere associati. Se avete letto fino a qui, vi sarà ormai chiaro quale sia l’'importanza delle associazioni di categoria nella formazione della figura professionale dell’'amministratore di condominio, ma anche nella verifica constante del mantenimento dei requisiti. Da qui il valore aggiunto che un amministratore di condominio iscritto ad un'’associazione può dare ai condòmini e la richiesta fatta al ministero della Giustizia affinché formalizzi la creazione di un regolamento e di un protocollo che dia indicazioni chiare proprio in merito alla formazione professionale degli amministratori di condominio.
Targa e rintracciabilità. Da qualche anno è obbligatorio per legge che, subito dopo la nomina, l’'amministratore di condominio apponga all’'esterno dello stabile una targa con il suo nome e cognome ed i recapiti a cui può essere sempre rintracciato; tanto dagli inquilini del condominio quanto dagli esterni che dovessero avere necessità di mettersi in contatto con lui. Questa è una norma di trasparenza di fondamentale importanza; se l’'amministratore nominato tarda nel fornire a tutti i propri recapiti meglio chiedersi perché.
L'amministratore di condominio da parte dei condomini è da sempre la scelta più difficile ed allo stesso tempo la più critica per garantire la migliore gestione possibile dello stabile. A questo fine i consigli appena dati sono intesi ad aiutarvi nella scelta dell'amministratore perfetto per il vostro condominio oltre ad avere una visione più chiara dei compiti di un amministratore di condominio.
Tracciato, dunque, questo quadro, condòmini provenienti da tutta Italia, attraverso queste 7 regole adesso potrete scegliere l’'amministratore doc:
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Ricerca e raccomandazioni: Chiedi consigli ai vicini di casa, amici o familiari che vivono in condomini simili al tuo. Le raccomandazioni possono essere preziose per individuare amministratori con una buona reputazione.
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Esperienza e competenza: Cerca un amministratore con esperienza nel settore condominiale e una buona conoscenza delle leggi e dei regolamenti locali. Un professionista competente sarà in grado di gestire efficacemente le questioni finanziarie, legali e di manutenzione del condominio.
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Licenze e certificazioni: Assicurati che l'amministratore sia regolarmente autorizzato e certificato secondo le leggi locali. La certificazione può confermare che l'amministratore ha superato esami e ha completato corsi di formazione specifici per il settore condominiale.
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Reputazione e referenze: Fai delle ricerche online per valutare la reputazione dell'amministratore. Cerca recensioni, testimonianze o eventuali controversie legali che potrebbero aver coinvolto l'amministratore in passato. Chiedi anche all'amministratore di fornirti referenze di condomini attuali o passati con cui ha lavorato.
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Trasparenza e comunicazione: Valuta la capacità dell'amministratore di comunicare in modo chiaro e trasparente con i condomini. È importante che fornisca regolarmente aggiornamenti sullo stato finanziario del condominio e sia disponibile per rispondere alle domande e ai dubbi dei condomini.
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Onestà e affidabilità: Cerca un amministratore che sia onesto, affidabile e in grado di agire nell'interesse del condominio. Evita coloro che sembrano avere un conflitto di interessi o che potrebbero essere coinvolti in comportamenti poco etici.
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Proposta di gestione: Prima di prendere una decisione finale, richiedi a diversi amministratori di presentare una proposta di gestione dettagliata per il condominio. Valuta attentamente i servizi offerti, i costi associati e le politiche di gestione proposte.
Prenditi il tempo necessario per fare ricerche e intervistare più candidati prima di prendere una decisione. Scegliere il giusto amministratore di condominio può fare la differenza nella vita quotidiana e nella gestione efficace del tuo condominio.
Ricordati poi, che in alcuni casi, non è necessario avere un amministratore di condominio; per sapere quando, leggi l'articolo "Condominio senza amministratore"