Ecobonus: CNA chiede l'estensione della cessione del credito a tutti i soggetti e per tutti i lavori edili
La Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa chiede che nella prossima Legge di bilancio venga accolta la sua proposta, che renderebbe possibile l'estensione della cessione del credito a tutti i soggetti e per tutti i lavori edili.
A seguito del chiarimento con PROVVEDIMENTO N. PROT. 165110/2017 dell'Agenzia delle Entrate (Provvedimento 165110) sulla possibilità, da parte dei contribuenti ricadenti nella no tax area, di cedere il credito relativo all'ecobonus sui soli lavori condominiali anche a banche ed altri intermediari finanziari, sul tema interviene la CNA per chiedere l'estensione generalizzata a tutti i soggetti nonchè a tutti i lavori edili.
CNA: “Apprezzabile estendere alle banche la cessione del credito"
La Confederazione, in primis, in un suo comunicato evidenzia l'apprezzamento per il provvedimento sopracitato :
"CNA apprezza il provvedimento dell' Agenzia delle entrate che, attuando la norma inserita nella Legge di bilancio 2017, estende anche alle banche la cessione del credito d'imposta relativo alle spese affrontate per i lavori di riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici, finora prevista solo per le imprese esecutrici dei lavori. Il riconoscimento di questa opportunità anche alle banche rende ora più concreto tale strumento. Il limite della novità risiede, però, nel fatto che la misura riguarda esclusivamente i soggetti incapienti, vale a dire quanti rientrano nella no tax area, ed è riservata alle spese per la riqualificazione energetica dei condomini. CNA ritiene, invece, che possa, e debba, essere estesa a tutti i soggetti e per tutti i lavori edili sui quali sono concesse detrazioni fiscali, per produrre un più forte effetto moltiplicatore sulla domanda interna. CNA auspica, quindi, che la prossima Legge di bilancio accolga la proposta della Confederazione che rende possibile l' estensione della cessione del credito a tutti i soggetti e per tutti i lavori edili. Un provvedimento mirato a riqualificare il patrimonio immobiliare italiano e a far ripartire l' edilizia senza produrre impatti negativi sui conti pubblicià. " Comunicato CNA
Quindi secondo la CNA, però, la novità ha dei limiti che vanno superati, ovvero : la misura riguarda esclusivamente i soggetti incapienti, cioè coloro che rientrano nella no tax area, ed è riservata esclusivamente alle spese per la riqualificazione energetica dei condomini, quindi non riguarda opere singole o di immobili non condominiali.
L'estensione di tale misura a tutti i soggetti e quindi per tutti i lavori edili sui quali sono concesse detrazioni fiscali, permetterebbe di produrre un forte slancio per la domanda interna di lavori edili e del relativo indotto, altresì il provvedimento contribuirebbe fortemente alla riqualificazione edilizia e nonchè di quella urbana, senza produrre effetti negativi o impattare sui conti pubblici ma anzi avere un impatto positivo sul gettito iva.