Bonifica amianto ed efficientamento energetico
Nella Legge di Bilancio 2017 (DdL Bilancio 2017 ) in un emendamento, approvato in commissione Ambiente della Camera , si rendono agevolabili le spese fino a 100mila euro, sostenute entro il 2018 per la rimozione, bonifica dei manufatti in amianto.
Le opere di rimozione o bonifica amianto, realizzate dal 1° gennaio 2017 sino la 31 dicembre 2018, sulle parti comune degli immobili condominiali saranno deducibili per il 65% del lovo valoro sino ad un importo massim di spesa pari a € 100.000,00 . Attenzione però: le bonifiche dei manufatti in amianto devono far parte di un intervento di efficientamento energetico dell'edificio. Quindi devono rientrare e far parte di un progetto complessivo di efficientamento energetico degli immobili , ovviamente per quelli condominiali, gli interventi devono riguardare le parti comuni . I risultati raggiunti in termini di efficientamento energetico dovranno essere certificati da tecnici abilitati attraverso la redazione di un Attestato di prestazione energetica (APE).
L'Enea condurrà delle verifiche a campione per controllare la veridicità delle prestazioni raggiunte. In caso di discrepanza con l'Attestato di prestazione energetica rilasciato dai professionisti dopo i lavori, il bonus sarà revocato.
Si ricorda comunque che resta confermata fino al 31 dicembre 2016 la possibilità di detrazione del 50% delle spese sostenute da per lo smaltimento amianto da parte di persone non titolari di reddito d’impresa su immobili abitativi e relative pertinenze attraverso dieci quote annuali di egual valore, con un massimo di € 96.000.
Altresì deve essere specificato che il ddl Bilancio 2017 introduce un limite univoco per i condomìni, fissato “in misura non superiore a 40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio”. Il limite però si riferisce solo agli interventi “maggiori”, cioè quelli che interessano almeno il 25% dell'involucro edilizio nel suo intero e che possono beneficiare del bonus al 70% e quelli che portano al miglioramento della prestazione energetica, invernale ed estiva, che usufruiscono del 75%.
Grande novità contenuta nel ddl Bilancio 2017 la possibilità per il contribuente di non usufruire direttamente delle detrazioni per la riqualificazione energetica, ma di cedere il corrispondente credito ai fornitori o a soggetti terzi; tipo le imprese.
Il vantaggio per il singolo è che, invece di recuperare il costo degli interventi a rate negli anni successivi gli interventi, sotto forma di detrazione Irpef, si riceve subito uno sconto dall’impresa, mentre l’impresa, d’altro canto, ottiene un credito verso l’Erario.
Rimozione amianto e immobili
Un altro emendamento sempre approvato, prevede la detrazione al 50% per i fabbricati rurali non ad uso abitativo. Prevede infatti che le spese sostenute dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2019 per interventi di bonifica dall’amianto godano della detrazione del 50%; compresi i rimessaggi ed i ricoveri connessi all’attività agricola.
In questo caso la detrazione è ripartita in 5 quote annuali, con un massimo di 20.000 euro per fondo rustico per ciascun anno, cioè sempre 100mila euro nel complesso.
Sempre per incentivare la rimozione dell'amianto sono previsti incentivi per le imprese che decidono di bonificare l'amianto eventualemnte presente sugli immobili o strutture di loro proprietà.
A tali imprese verròà riconosciuto un credito d’imposta pari al 50%, previsto nell’articolo 56 del Collegato Ambientale, relativo a beni e strutture produttive e riservato a investimenti di importo unitario superiore a 20mila euro sino alla sogli amssima dei 400mila euro.
Le imprese potranno presentare le domande a partire dal 16 novembre 2016, mercoledì prossimo, tramite il portale web ( https://www.minambienteamianto.ancitel.it/security.do?metodo=homepage) accessibile dalla home page del Ministero dell’Ambiente.