Quando si sente parlare di assemblea di condominio generalmente si intende l’assemblea ordinaria, l’organo del condominio stesso che ha i maggiori poteri decisionali per tutti gli aspetti relativi al condominio. Ma in realtà accanto all’assemblea ordinaria, esiste un altro tipo di assemblea, l’assemblea straordinaria condominio. Di che cosa si tratta esattamente? La richiesta dell’assemblea straordinaria di condominio viene inoltrata al l’amministratore di condominio andando a motivare l’urgenza di tale assemblea. Si caratterizza di fatto per i motivi di urgenza che portano alla sua organizzazione: a quel punto l’amministratore di condominio procede con la convocazione degli inquilini come nel caso di una assemblea ordinaria. Vediamo nel dettaglio tutto quello che concerne la convocazione e le caratteristiche dell’assemblea straordinaria di condominio.
Assemblea straordinaria condominio, che cos’è
È possibile distinguere due diversi tipi di assemblea, l’assemblea ordinaria e l’assemblea straordinaria. L’assemblea ordinaria deve essere svolta per legge almeno una volta l’anno dato che l’amministratore per legge ha l’obbligo di rendicontare il suo operato e la sua gestione: se inadempiente per due anni di seguito, i condomini hanno anche il diritto a chiedere la sua revoca e la sua sostituzione inoltrando la richiesta all’Autorità Giudiziaria, L’assemblea straordinaria viene invece convocata ogni volta che ci sia motivi di urgenza: può essere convocata dall’amministratore stesso o su richiesta da parte di almeno due condomini. L’assemblea straordinaria manifesta un carattere d’urgenza che la qualifica come tale e può essere convocata su richiesta di almeno due condomini che dovranno rappresentare un sesto del condominio.
La convocazione
La procedura di convocazione dell’assemblea straordinaria condominio, esattamente come l’assemblea ordinaria, deve consentire la partecipazione di tutti i condomini. È imprescindibile infatti che l’avviso di convocazione sia preciso facendo riferimento a giorno, data e ora e dovrà essere necessariamente comunicato ai condomini almeno cinque giorni prima dello svolgimento dell’assemblea stessa. Ma che cosa significa cinque giorni? I cinque giorni vanno conteggiati a partire dal deposito nella cassetta postale del condomino dell’avviso di giacenza del plico contenente la convocazione presso l’ufficio postale. Dopo la convocazione, l’assemblea potrà essere svolta, ma in prima convocazione, entro il settimo giorno dalla convocazione stessa.
La convocazione dell’assemblea straordinaria
Convocare la riunione straordinaria di condominio quando sia necessario e urgente, è facile: sarà necessario che almeno due condomini si rivolgano all’amministratore di condominio esprimendo la propria esigenza di l’esigenza di convocare l’assemblea. Le due persone che chiedono la convocazione dovranno rappresentare un sesto del condominio: se però trascorrono dieci giorni dal sollecito della richiesta, i condomini hanno la possibilità di poter agire in modo autonomo e convocare personalmente la riunione straordinaria. La convocazione dell’assemblea straordinaria di condominio deve essere effettuata seguendo le stesse modalità della richiesta dell’assemblea ordinaria tramite luna convocazione scritta conti tutti i dettagli che dovrà essere consegnato a tutti i condomini almeno cinque giorni prima della data stessa che è stata fissata.
Validità dell’assemblea straordinaria di condominio
Ma quando è valida assemblea straordinaria di condominio? Esattamente come quando accade per l’assemblea ordinaria di condominio, anche la riunione straordinaria necessita di un numero minimo di partecipanti che ne possano assicurare la validità. In assemblea dovranno essere presenti tanti condomini che dovranno rappresentare almeno un terzo dei partecipati al condominio e un terzo del valore intero dell’edificio.
Motivi di urgenza
L’assemblea straordinaria manifesta, come conferma il nome stesso, un carattere d’urgenza che la qualifica come tale. Urgenza e necessità sono quindi le motivazioni che possono indurre alla convocazione della riunione straordinaria. Ci sono però dei casi particolari da prendere in considerazione: si tratta in pratica di decisioni che riguardano l’intero stabile e che fanno riferimento ad esempio all’installazione di una linea internet o della fibra, ma anche a lavori che possano danneggiare l’edificio per perseguire lo scopo personale di un condomino. Qualche esempio? La discussione sull’installazione di impianti centralizzati per la ricezione radiotelevisiva o i lavoro di installazione di una rete informatica o della fibra. Possibile richiedere la convocazione di una riunione straordinaria anche se un condomino voglia eseguire delle opere che possano peggiorare la struttura o danneggiare anche esteticamente la struttura dell’immobile.
Delega per partecipare all’assemblea straordinaria di condominio
Esattamente come accade per l’assemblea ordinaria, se non è possibile partecipare all’assemblea straordinaria, si può usufruire di una delega. La delega è il documento con cui si autorizza un’altra persona a partecipare al proprio posto a un’assemblea condominiale, in tal caso un’assemblea straordinaria: si tratta di un documento che deve essere messo per iscritto e vale solo ed esclusivamente per una particolare riunione. La delega consente di autorizzare l’incaricato di poter dare il proprio parere, favorevole o contrario, nel corso dell’incontro. All’interno della delega dovranno essere inseriti i dati identificativi del delegante e del delegato, le date delle assemblee per le quali il delegato prenderà il posto del delegante e gli argomenti su cui potrà votare. Dovranno essere apposte le firme ricordando anche che si può scegliere come delegato una persona esterna al condominio o un altro condomino.
Fac simile precompilato per la riunione straordinaria
Una riunione straordinaria di condominio si svolge nelle stesse identiche modalità di un’assemblea ordinaria. È pertanto necessario avere a disposizione un modello precompilato che potrete trovare anche online. All’interno del fac simile precompilato dovranno essere inseriti alcuni dati particolari, vale a dire il nome del condominio, la data della riunione, l’ordine del giorno, il nome delle persone partecipanti, il nome del presidente dell’assemblea e le delibere. Alla fine del fac simile dovranno essere apposte le firme necessarie, dell’amministratore e dei condomini.
Autoconvocazione da parte dei condòmini
I condomini possono anche decidere l’autoconvocazione per l’assemblea condominiale straordinaria, ma solo nel caso in cui il comportamento dell'amministratore lo renda necessario. Se amministratore non convoca la riunione nonostante il carattere d’urgenza, allora i richiedenti potranno autoconvocarsi in una data anteriore a quella prevista. Esiste però il rischio che qualche condomino che non ha preso parte alla richiesta di convocazione possa decidere di impugnare la delibera per un vizio nella procedura di convocazione. Se i condomini chiedono la convocazione dell’assemblea straordinaria all’amministratore e questi non convoca l’assemblea nel più breve tempo possibile, allora i condomini possono autoconvocarsi per discutere gli argomenti richiesti. Si tratta di argomento che sono stati esclusi dalla trattazione della prossima assemblea che è stata convocata dall'amministratore dopo la loro richiesta.