Come si richiede la visita di un immobile all'asta? Come funziona?

Quando si parla di immobili all’asta, la visita è consentita, ma non avviene come per le case sul libero mercato. Mentre per un immobile tradizionale basta rivolgersi a un’agenzia e fissare un appuntamento, visitare una casa all’asta richiede una procedura specifica e alcune formalità. La procedura è indispensabile per tutelare tutte le parti coinvolte e garantire che la visita si svolga in modo regolamentato.

Per prenotare una visita di una casa all’asta, è necessario compilare un modulo di richiesta disponibile sul sito della giustizia civile (pvp.giustizia.it). Una volta individuato l’immobile, sarà possibile accedere al modulo, dove si devono fornire dati essenziali come nome, cognome, email e numero di telefono. Solo questi campi sono obbligatori, mentre gli altri possono essere lasciati vuoti.

Visionare un immobile all'asta: cosa sapere sui tempi e modalità

Per partecipare a un'asta giudiziaria e valutare l’immobile di persona, è possibile richiedere una visita. La legge, all’articolo 560 del Codice di procedura civile, disciplina il diritto di visione per i potenziali acquirenti, affermando:

“Gli interessati a presentare l’offerta di acquisto hanno diritto di esaminare i beni in vendita entro quindici giorni dalla richiesta. La richiesta è formulata mediante il portale delle vendite pubbliche e non può essere resa nota a persona diversa dal custode. La disamina dei beni si svolge con modalità idonee a garantire la riservatezza dell’identità degli interessati e ad impedire che essi abbiano contatti tra loro”.

La richiesta di visita, che deve essere inoltrata al custode giudiziario, va effettuata entro 15 giorni, e il custode si occupa di organizzare l’appuntamento, generalmente per singoli visitatori, garantendo la privacy di ciascun interessato. Tuttavia, la visita potrebbe non essere consentita se il termine per la vendita si avvicina o se specificato diversamente dal Tribunale.

Chi può essere presente durante una visita ad un'abitazione in asta?

Le visite agli immobili all’asta sono gestite dal custode giudiziario, che agisce come supervisore e responsabile. È lui a stabilire orari e modalità, e la scelta di data e ora non dipende dal richiedente, bensì dal calendario del custode e dalla disponibilità dell’immobile o dell’occupante. Una volta compilato il modulo, si riceverà una risposta via email con l’indicazione dell’orario e della data fissati dal custode giudiziario.

Per rispettare le disposizioni, è essenziale presentarsi puntuali e attenersi al calendario concordato. Inoltre, se si desidera visitare l’immobile con altre persone, come coniuge, figli, tecnici o muratori, ogni partecipante deve inviare una richiesta di visita separata. In caso contrario, il custode potrebbe non permettere l’accesso a tutti, consentendo l’ingresso solo al richiedente principale. 

Il custode giudiziario potrebbe, a sua discrezione, organizzare ingressi simultanei per più persone, ma solo se l’immobile è libero e possiede le chiavi. In caso contrario, le visite vengono organizzate in modo scaglionato, assicurando che ogni visitatore sia accompagnato solo dal custode. 

L'attuale proprietario può opporsi alla visita dell’immobile all’asta?

La presenza del custode giudiziario rende possibile accedere alla proprietà, anche se l'attuale proprietario può avere delle resistenze, dato che l'immobile è ancora formalmente suo. Tuttavia, poiché si tratta di un’asta giudiziaria, la visita non può essere negata. Nel caso in cui il proprietario si opponga, il custode ha l’autorità per gestire la situazione e garantire il rispetto delle disposizioni del tribunale.

L’inquilino può rifiutare la visita?

Quando una casa all'asta è affittata, l'inquilino potrebbe esprimere delle riserve riguardo alle visite, soprattutto per motivi di privacy. Anche in questo caso, però, la normativa tutela il diritto del potenziale acquirente a visionare l'immobile. Il custode giudiziario svolge un ruolo chiave nel mediare, garantendo che il diritto di visita venga rispettato senza violare la riservatezza dell'inquilino.

Opporsi alle visite: quali sono le conseguenze?

Se il proprietario o l’inquilino rifiutano la visita nonostante le disposizioni del custode, potrebbero incorrere in sanzioni legali. L’opposizione alle visite non comporta un rinvio dell’asta né cambia la posizione dell’immobile all’interno della procedura. Di fatto, eventuali resistenze rendono solo più complesso il rapporto tra le parti, ma non impediscono l’esecuzione dell'asta stessa.

Aspetti tecnici delle visite a un immobile all'asta

Le visite a una casa all’asta rappresentano un’occasione importante per esaminare gli aspetti tecnici e strutturali della proprietà. Spesso, le case all'asta necessitano di lavori di ristrutturazione, e verificarne lo stato permette di stimare il costo degli interventi. È utile controllare gli impianti, le condizioni delle pareti e degli infissi, nonché la presenza di eventuali irregolarità catastali o urbanistiche che potrebbero incidere sull’acquisto.

In conclusione, visitare un immobile all’asta è, non solo possibile, ma anche consigliabile per ottenere una visione chiara dell’investimento.