Chi non ama la tranquillità delle piante, quando nel proprio appartamento regalano quella sensazione di calma e relax. Ma nonostante l’impegno e tutta la buona volontà che ci metti, le tue piante da appartamento muoiono sempre: tu sei il loro nemico principale.
Tenere le piante all'interno della propria casa è estremamente importante poiché aiutano a purificare l’aria che respiriamo. Quando ci troviamo in un ambiente dall’aria pesante, dove c’è alta quantità di anidride carbonica, ci sentiamo spossati, ci viene il mal di testa e ci sentiamo stanchi.
Le piante invece ci aiutano a liberarci delle tossine creando un ambiente caratterizzato da aria pulita. E lo dice anche la NASA!
La National Aeronautics and Space Administration (NASA) insieme all’ Associated Landscape Contractors of America (ALCA), hanno condotto una ricerca su determinate tipi di piante con il fine di creare un ambiente ricco di ossigeno per le loro spedizioni nello spazio.
- Palma di Bamboo;
- Aglaonema;
- Edera;
- Gerbera jamesonii;
- Tronchetto della felicità;
- Dracena marginata;
- Sansevieria;
- Crisantemo morifolium;
- Spatafillo;
- Fico beniamino;
I prodotti chimici scelti per lo studio sono stati benzene, tricloroetilene e formaldeide, indicati come cancerogeni o teratogeni tra i più comuni. In addizione a molte altre sostanze chimiche che si trovano comunemente nelle atmosfere interne delle nostre abitazioni.
La ricerca riporta ufficialmente che le piante svolgono un ruolo importante nella rimozione delle sostanze chimiche organiche dall’aria interna. Alcuni tipologie di piante possono assimilare dal 50% al 90% dei componenti inquinanti degli ambienti casalinghi: tra cui, polvere, muffe e tossine.
Come fare per non uccidere le piante in casa? Bisogna imparare a prendersi cura delle piante da interno!
Per scoprire quali piante è meglio avere nel proprio appartamento ti consigliamo Piante da appartamento: quali scegliere?
Come curare le piante in casa: consigli e cosa fare
Ogni pianta è un organismo a sé stante e individuale, come tali hanno bisogno di cure e attenzioni specifiche e particolari. Questo significa che non serve solamente annaffiarle, ma bisogna impegnarsi ad acquisire qualche competenza più specifica.
Se non sei una persona propriamente incline al pollice verde, ma comunque vorresti tenere delle piante in casa, puoi seguire queste regole basilari che sono spesso di validità generale. Vediamo insieme quali sono:
- La luce
Uno dei due elementi principali e fondamentali. La luce consente il regolare svolgimento della vita della pianta, e per questo è estremamente importante che le tue piante da interno abbiano un’illuminazione giusta e necessaria.
Spesso le piante da interno necessitano di molta luce, ma non sempre con una esposizione diretta. La posizione ideale è quella di disporle vicino alle finestre, magari con un tendaggio che filtra i raggi diretti del sole, evitando così di ritrovarsi con una pianta con le foglie bruciate e morta per essiccazione.
Se la tua casa non dispone di una giusta esposizione, scegli solo piante che necessitano di poca luce.
- L’acqua
Come puoi immaginare, è il secondo elemento indispensabile. La regola, che contrariamente a quanto ti aspetti, è quella di non annaffiarle troppo spesso se non vuoi che muoiano per affogamento. Regola necessaria se si hanno delle piante grasse da appartamento; in questo caso bisogna attendere che la terra sia completamente asciutta prima di rimboccarle con dell’acqua fresca.
L’acqua è consigliabile darla fresca e sopratutto, quando possibile, non calcarea. Come? Puoi riciclare l’acqua del tuo deumidificatore, o raccogliere con delle bacinelle quella piovana. Questa pratica oltre che a far bene alle tue piante, può incidere sul risparmio dei costi energetici sulla tua bolletta!
In alternativa, consigliamo di prendere e riempire un innaffiatoio con l’acqua da rubinetto lasciandola però riposare in modo che il calcare di depositi sul fondo, e poi proseguire con l’innaffiamento.
Occhio al ristagno! Per evitare il ristagno che è causa di radici marce, dovresti svuotare il sottovaso almeno un ora prima di innaffiare le tue piante. Una soluzione efficacie è quella di pensare ad uno strato drenante tra la terra e il vaso, come ghiaia o pezzi di coccio.
E’ chiaro che l’irrigazione deve essere differente in base al periodo stagionale; per esempio in inverno è possibile abbassare la quantità di acqua, però fornendola sempre in maniera regolare.
Una soluzione è quella, solitamente sulle piante da balcone, di installare un impianto di irrigazione a goccia.
- La temperatura
La perfetta temperatura ambientale raggiunge i 20° che di inverno può scendere fino a un massimo di 15°. Importantissimo è non arrivare a temperature inferiori ai 10° per evitare l'ibernazione della tua pianta da appartamento.
Presta attenzione anche ai sbalzi termici, alle correnti d’aria. Cerca di non posizionarle nelle vicinanze di fonti di calore: la piante non vanno sistemate vicino ai caloriferi, a meno che non sia la specie particolare a richiedere molto calore anche di inverno.
- L’ umidità
Spesso le piante da interno che rilasciano grandi quantità di ossigeno e che purificano gli ambienti hanno origini tropicali, e richiedono una quantità di umidità che non è possibile ricreare nelle nostre case.
Puoi utilizzare dell’argilla bagnata d’acqua, che evaporando rilascia umidità attorno alle piante. Oppure posizionarle accanto ad un umidificatore.
Il consiglio è che, soprattutto in estate che fa molto caldo o quando le temperature superano i 20° a causa dei riscaldamenti interni, puoi vaporizzare l’acqua sulle foglie con gli appositi nebulizzatori o contenitori spray.
- Il fertilizzante
Questa è una pratica un po’ più articolata, quindi se sei un aspirante pollice verde da piante per appartamenti, prendi carta e penna o segnati gli appunti sul calendario!
Il fertilizzante va distribuito in maniera regolare nel periodo che va da Marzo ad Ottobre, e sospeso completamente nei mesi invernali.
Se liquido, va somministrato ogni 15 giorni, aggiungendolo all’acqua che usi per irrigarle. Consigliamo ti controllare le dosi sulla confezione che spesso vanno dimezzate perché troppo alte.
Se si preferisce un concime a rilascio graduale, va somministrato ogni quattro mesi.
Quello più indicato è quello per piante verdi, poi ogni pianta ha le sue necessità in base alla specie.
- La Pulizia
Quanto sono esteticamente poco gradevoli quelle piante lasciate con le foglie morte e i rami secchi? Te lo diciamo noi visto che se sei qui, sei un collezionista di piante da appartamento junior: sono molto brutte, non solo a livello estetico, ma anche a livello vitale della pianta.
Infatti togliendo le foglie secche o rovinate, i fiori appassiti o i rami morti, le piante cresceranno più forti e più belle. Abbi molta cura nel farlo, con delle apposite cesoie o con delle forbici affilate, che taglino bene per non stressare la pianta con ripetute sforbiciate.
La polvere che si deposita sulle foglie crea uno strato che impedisce alle foglie di essere raggiunte dalla luce, è necessario fare attenzione e nel caso pulirle con un panno leggermente bagnato e ben strizzato. E perché no, se è possibile, con una doccia totale!
- Il Rinvaso
Sul foglio di prima aggiungi queste date: il rinvaso delle piante è necessario farlo circa ogni 2-3 anni, nella stagione primaverile e sicuramente alla fine dell’inverno (non prima).
È una operazione necessaria per cambiare e rinnovare la terra della tua pianta di appartamento, soprattutto quando le sue radici sono troppo corrette e cresciute. Il vaso va cambiato con uno appena più grande, bastano anche 2-3 centimetri in più.
Prima di ogni rinvaso, va fatta la pulizia della pianta togliendo tutti i corpi e le estremità secche o morte, e non va assolutamente concimata per un mese.
Ora armati di pazienza, calcola i giusti spazi e non iniziare con piante da appartamento troppo difficili.
Se vuoi arredare casa con i fiori questa è una guida utilissima su come farlo: Arredare casa, dove mettere i fiori freschi?
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