Guida Bonus Mobili
Nuovi chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate, pubblicate una pratica Guida alle Agevolazioni con alcune delle recenti risposte e chiarimenti in materia di detrazioni o bonus per ristrutturazioni, bonus verde e bonus mobili.
Interventi edilizi necessari per avere le detrazioni
Doveroso premettere quali sono gli interventi edilizi che permettono di avere le detrazioni:
- manutenzione straordinaria,
- restauro e risanamento conservativo,
- ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali
Riguardo i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti come ad esempio, la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sola sostituzione di pavimenti, o la sostituzione di infissi esterni, così come rifacimento di intonaci interni) NON danno diritto al bonus
La pubblicazione stila anche un elenco di dettaglio e di esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus.
Bonus ristrutturazioni anche per i lavori fai da te
L’Agenzia delle Entrate ricorda che “la detrazione delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-bis, Tuir, compete anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati”. Quindi, possibile la detrazione relativa alle spese di acquisto materiale anche per i lavori fai da te.
Ricordiamo ancora che la legge di bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la detrazione del 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
Quindi se si è effettuato un intervento di ristrutturazione nel 2017, è ancora possibile usufruire del cosiddetto Bonus mobili per acquisti di arredi effettuati nel 2018 alla luce di quanto stabilito dalla recente legge di Bilancio 2018, è possibile usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A consentita solo per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, anche per gli acquisti che si effettuano nel 2018, limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1º gennaio 2017 (articolo 16, comma 2, Dl 63/2013, come modificato dall’articolo 1, comma 3, legge 205/2017).
Altresì, di rilievo che si possano detrarre anche le spese sostenute per trasporto e montaggio dei mobili ed elettrodomestici, che rientrano quindi nel bonus mobili. Anche i pagamenti per il trasposto e il montaggio devono essere avvenire con bonifico o carte di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Si ricorda infine che, a prescindere dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, il bonus mobili deve essere calcolato su un importo massimo di 10mila euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.