Come ottenere la cancellazione dal crif dopo il saldo e stralcio di un debito
La cancellazione dalla CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) dopo un saldo e stralcio è una delle principali preoccupazioni per chi ha affrontato difficoltà finanziarie e ha deciso di risolvere una posizione debitoria con questa modalità. Sebbene il saldo e stralcio rappresenti una soluzione vantaggiosa sia per il debitore che per il creditore, la segnalazione nella CRIF può persistere, ostacolando l’accesso a nuovi finanziamenti. In questo articolo vedremo come avviene la cancellazione dalla CRIF dopo un saldo e stralcio, cosa significa ottenere una cancellazione CRIF con liberatoria, e come muoversi per migliorare la propria situazione creditizia.
Cos’è il saldo e stralcio?
Prima di entrare nel dettaglio della cancellazione CRIF dopo saldo e stralcio, è utile chiarire cos’è esattamente il saldo e stralcio. Si tratta di un accordo tra il debitore e il creditore che prevede il pagamento di una parte del debito totale a fronte della cancellazione dell’intera somma dovuta. In pratica, il debitore propone una cifra inferiore rispetto al debito originario e, se il creditore accetta, quest'ultimo rinuncia a richiedere il saldo completo.
Questa pratica viene spesso utilizzata quando il debitore non è in grado di restituire l'intero importo e il creditore, piuttosto che avviare lunghe procedure legali o rischiare di non recuperare nulla, accetta di chiudere il debito con una somma inferiore.
Tuttavia, dopo aver effettuato il pagamento, la posizione rimane segnalata nelle banche dati della Centrale Rischi. Vediamo quindi come procedere per ottenere la cancellazione.
Cancellazione CRIF dopo saldo e stralcio: come avviene?
La cancellazione dalla CRIF dopo saldo e stralcio non è automatica. Anche se l'accordo con il creditore è stato raggiunto e la somma concordata è stata pagata, la segnalazione di insolvenza o di ritardo nei pagamenti può continuare a essere visibile per un certo periodo. È importante ricordare che la CRIF è una banca dati che raccoglie informazioni sul merito creditizio delle persone fisiche e giuridiche, e quindi include segnalazioni di ritardi o mancati pagamenti.
Per ottenere la cancellazione, il debitore deve richiedere una cancellazione CRIF con liberatoria. La liberatoria è un documento che certifica che il debito è stato saldato, anche se parzialmente, e che l'accordo è stato rispettato.
Procedura per la cancellazione CRIF con liberatoria
- Raggiungere l’accordo di saldo e stralcio: Una volta concordato il saldo e stralcio con il creditore, è importante farsi rilasciare una liberatoria scritta dall’istituto di credito. Questo documento attesta che il creditore non ha più nulla a pretendere dal debitore, e serve come base per richiedere la cancellazione dalla CRIF.
- Inviare la liberatoria alla CRIF: Dopo aver ottenuto la liberatoria, è necessario inviare una copia alla CRIF, allegando una richiesta formale di cancellazione. La CRIF ha il dovere di rimuovere la segnalazione di insolvenza entro 90 giorni dalla ricezione della richiesta.
- Verifica della cancellazione: Dopo aver inviato la richiesta, è consigliabile monitorare il proprio stato creditizio per verificare che la cancellazione sia effettivamente avvenuta. È possibile richiedere una visura CRIF per controllare lo stato della propria posizione.
Saldo e stralcio e cancellazione dalla centrale rischi: cosa sapere
Oltre alla CRIF, esistono altre banche dati che monitorano il comportamento creditizio, come la Centrale Rischi (CR) gestita dalla Banca d’Italia. La cancellazione dalla Centrale Rischi dopo saldo e stralcio segue un iter simile a quello della CRIF, ma è importante notare che i tempi di cancellazione possono variare.
Nella Centrale Rischi della Banca d’Italia, le segnalazioni negative (ad esempio, sofferenze bancarie) possono rimanere visibili per diversi anni, anche dopo il saldo e stralcio; tuttavia, se l’accordo è stato onorato e il debitore ha pagato la somma concordata, è possibile richiedere la rettifica della posizione.
Segnalazione CRIF dopo saldo e stralcio: come ridurre l’impatto
Anche dopo aver concluso un saldo e stralcio, la segnalazione negativa nella CRIF può rimanere visibile per un periodo di tempo. Questa segnalazione può influenzare negativamente il merito creditizio del debitore, rendendo più difficile ottenere nuovi finanziamenti.
Esistono però alcune strategie per limitare l’impatto della segnalazione CRIF dopo saldo e stralcio:
- Richiedere la rettifica della segnalazione: Una volta effettuato il pagamento e ricevuta la liberatoria, è possibile richiedere che la segnalazione venga aggiornata per riflettere il fatto che il debito è stato saldato, anche se parzialmente.
- Migliorare il proprio merito creditizio: Dopo un saldo e stralcio, è importante cercare di migliorare il proprio merito creditizio. Pagare regolarmente le bollette, evitare nuovi debiti e mantenere buone relazioni con le istituzioni finanziarie può aiutare a ricostruire una reputazione creditizia solida.
- Consultare un professionista: Se non si è sicuri di come procedere o se la segnalazione non viene cancellata nonostante la richiesta, può essere utile consultare un consulente legale o finanziario per ricevere assistenza.
Cancellazione CRIF e saldo e stralcio: tempi e costi
La cancellazione dalla CRIF dopo saldo e stralcio non è immediata. Anche dopo aver inviato la liberatoria e la richiesta di cancellazione, possono essere necessari fino a 90 giorni affinché la segnalazione venga rimossa. Tuttavia, i tempi possono variare a seconda della situazione specifica e delle tempistiche della CRIF stessa.
Per quanto riguarda i costi, la procedura di cancellazione in sé non comporta costi particolari. Tuttavia, è possibile che il debitore debba sostenere spese aggiuntive per consulenze legali o per servizi di professionisti del settore, specialmente se si desidera garantire che la richiesta venga formulata correttamente. Questi costi possono variare a seconda della complessità della situazione e del professionista scelto, ma è consigliabile fare una stima accurata in fase di pianificazione.
La cancellazione CRIF con liberatoria: un passo cruciale
La cancellazione CRIF con liberatoria è un aspetto fondamentale del processo. Senza questo documento, la richiesta di cancellazione non può essere elaborata. La liberatoria deve essere redatta in modo chiaro e preciso, indicando il debito estinto e confermando che il creditore non ha più nulla a pretendere dal debitore. È consigliabile conservare una copia della liberatoria e delle comunicazioni avute con il creditore, in quanto potrebbero essere richieste in fase di verifica.
Inoltre, il debitore deve essere consapevole del fatto che, anche se la liberatoria viene accettata e il debito viene saldato, è possibile che la segnalazione rimanga nel report creditizio per un certo periodo, a meno che non venga richiesta e ottenuta la cancellazione. È sempre meglio agire tempestivamente e seguire tutte le indicazioni necessarie per assicurarsi che il processo di cancellazione si svolga senza intoppi.
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